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2006-09-26

Se la squadra spia il campione


Nella palude di calciopoli è emerso, nelle ultime ore, il fatto che l'Inter facesse controllare, tramite investigatori privati il giocatore Christian Vieri. Secondo quanto pubblicato dai giornali si trattava di una indagine interna per controllare gli usi e i costumi di un giocatore il cui rendimento era decaduto negli ultimi tempi. Questo episodio non è del tutto inedito: nel 2000, Rambaudi divorziò violentemente dal Treviso dopo aver scoperto che il club veneto lo faceva pedinare e controllare. C'è anche un altro caso, nel calcio recente, in cui non solo il club calcistico ha fatto pedinare e controllare un giocatore ma gli ha pure organizzato una trappola per licenziarlo. Stiamo parlando del caso Mutu, per il quale il Chelsea è stato punito dalla Federcalcio inglese con una ammenda da 60.000 euro per aver infranto il regolamento Fifa. "Il Chelsea - precisa la federcalcio inglese - è stato perseguito in merito al controllo antidoping effettuato in forma privata e indipendente il 12 luglio 2004 al calciatore Adrian Mutu". Il test aveva rivelato la positivita' di Mutu alla cocaina, in merito alla quale il club sanziono' l'attaccante licenziandolo e facendogli a sua volta causa per danni. Il Chelsea, su richiesta del tecnico Mourinho, organizzò un controllo antidoping dopo una notte brava del giocatore proprio per pizzicarlo con la sostanza nel sangue e licenziarlo, rovinandogli (o tentando di) rovinargli la carriera dato che per prenderlo, Roman Abramovic aveva scucito 25 milioni più uno stipendio da 5 milioni l'anno. Gli avvocati londinesi poi chiesero al giocatore di pagare danni per 11 milioni di euro per "essersi fatto licenziare". In altre parole, risultando positivo per droga, il club si vide forzato al licenziamento per "giusta causa". C'è da notare che lo stesso Mutu, nei giorni successivi al suo licenziamento per "l'assunzione di droghe", portò in tribunale il Chelsea ma ritirò la causa per poter andare alla Juve. Dopo aver saltato l'allenamento in vista della sfida di Champions contro il Paris St Germain, Mutu si vide accogliere, qualche giorno dopo, da alcuni medici della Commissione antidoping proprio al suo ingresso nel centro sportivo del club inglese. Secondo alcune indiscrezioni, fu addirittura l'ex tecnico dei Blues, Ranieri, a lasciare una "relazione" sulla "dolce vita" di Mutu. Nel caso Vieri-Inter, invece, la società nerazzurra, dopo un paio d'anni dalle 'spiate', ha rescisso consensualmente il contratto del giocatore con Moratti che sborsò tra i 10 e 12 milioni come buonuscita. Il Chelsea ha poi fatto fuori un altro giocatore, William Gallas, regalandolo all'Arsenal in scambio di Asheley Cole perché - diceva il club londinese - il giocatore aveva minacciato di non giocare per il resto della stagione e, se costretto, di essere pronto a far gol nella propria porta. Il difensore francese rispose furioso: "Il Chelsea ha un sacco di soldi, ma non stile, sono tutte falsità inventate per mettermi in pessima luce"|inviato Faina83|. - articolo letto 85 volte


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