Ancora 0 a 0. Ancora un palo. Ancora una crisi che non vuole andarsene! Certo, la penalizzazione avra' anche influito "pesantemente" sul morale dei giocatori, lo "slittamento" dal secondo posto al quarto del campionato scorso avra' anche dovuto far cambiare i piani di preparazione in breve tempo, una serie di infortuni "incredibili"(infermeria piena) avra' anche impedito una continuita' di squadra, la sfortuna dei pali, i campioni del mondo come Pirlo Gilardino, Nesta, Gattuso avranno anche bisogno di un po' di riposo, ma un Milan cosi' in basso in classifica non si poteva proprio pronosticare. Certo le cessioni eccellenti del calibro di Stam Rui Costa e Schevchenko non sono facili da sostituire, pero' di fatto il Milan è forze leggermente "inferiore" a quello dei anni passati. La qualificazione alla seconda fase della Champions League è l'unico traguardo raggiunto in pieno, sicuramente non è cosa da poco, ma considerando che si parli di Milan potrebbe diventerlo. Una cosa pero' è chiara: il Milan deve "rialzare la testa" e tornare ai suoi livelli abitudinari, sia per loro che per i suoi tifosi|inviato Veclan|. - articolo letto 90 volte