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2008-03-17

Crederci... dall'Inizio


Ci avessero creduto dall’inizio… Sarebbe stata una partita diversa, migliore sia nel gioco che nel punteggio. Fa rabbia perdere così, senza essersela giocata, nonostante testa e gambe lo permettessero. Un atteggiamento troppo remissivo, finalizzato a difendere, a non prenderle, a non perdere. Una filosofia anche giusta, non così però, perché portata all’esagerazione. Ne sia dimostrazione il numero zero alle voci “tiri in porta” e “tiri fuori” fino al goal del momentaneo pareggio rossazzurro, quello di Stovini; anzi no, si deve andare indietro di pochi secondi, al primo calcio d’angolo del Catania e alla conseguente traversa di Izco. La sostanza non cambia, il minuto è il ventinovesimo della ripresa. Troppo tardi Primo tempo bello, ben giocato, scarno di emozioni. Un paradosso? Forse, è così. Il Catania non gioca male, neanche tanto bene, ma difende a denti stretti, senza soffrire, rischiando solo una volta su tiro di Gastaldello, alto sopra la traversa. Bizzarri dà sicurezza tra i pali, Silvestre risulta decisivo, insieme a Stovini, in fase difensiva, quasi a voler fare dimenticare Terlizzi, ormai fisso in panchina, a volte in tribuna. Vargas si innervosisce spesso, così come Tedesco, una partita sentita fin dai primi minuti, difficile per Romeo dirigerla, compito che comunque gli riesce egregiamente, sbagliando un po’ da un lato e un po’ dall’altro, senza condizionare la gara. Non fosse per un episodio, a dir la verità l’unico, capitato proprio all’inizio, per un “fallo” commesso su Pià, schiacciato come fosse un panino. Difficile fischiarlo, neanche la moviola chiarisce. Al riposo si va sullo 0-0, contenti per il risultato, dispiaciuti per non aver mai messo in condizione Spinesi di rendersi pericoloso. La ripresa ha fin da subito un altro aspetto, di sofferenza: il pressing sampdoriano aumenta, diventa sempre più asfissiante, così come i pericoli per la porta di Bizzarri, in salita. Ed è proprio il portiere rossazzurro a rendersi sfortunato protagonista al 23’ della ripresa: Palombo conclude dai trenta metri, la palla passa sotto le mani del numero uno etneo ed entra. E’ 1-0. E’ rivivere l’incubo dei tiri dalla distanza. Ed è qui che il Catania si sveglia. Di minuti ne passano sei, i ragazzi di Baldini conquistano il primo angolo del match, Izco colpisce l’incrocio e Stovini mette dentro. 1-1, la nona sconfitta consecutiva in trasferta sembra allontanarsi. E invece è un’altra disattenzione a costare cara ai rossazzurri: angolo sampdoriano, palla dentro l’area piccola, Bizzarri non esce, Accardi è solo, stacca di testa e mette dentro: 2-1. Il Catania va all’arrembaggio: prima Spinesi si vede respingere da Castellazzi un tiro da pochi passi, poi Mascara da due passi manda alto e infine ancora il portiere sampdoriano smanaccia una punizione insidiosissima di Baiocco. Ma non basta, è già stabilito che i rossazzurri debbano perdere: Bellucci salta Stovini in contropiede, è freddo nel concludere solo davanti a Bizzarri e fa 3-1. Ancora una volta bisogna crescere dai propri errori, crederci dall’inizio, indipendentemente, senza calcoli, per vincere. 72 ore e si tornerà in campo, il Siena sarà un test fondamentale, decisivo.|di Fabio Alibrio - Fonte: www.mondocatania.com|. - articolo letto 135 volte


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