Il Milan continua a prendersela con i Mulini a Vento
La quarta sconfitta in casa rimediata dai rossoneri ad opera dell'impavida Atalanta di Del Neri (già giustiziera all'andata) apre degli scenari inquietanti per il Diavolo di Carlo Ancelotti. Malgrado un attacco atomico, almeno sulla carta, i Campioni iridati in carica oltre a vedersi chiudere le porte della maxi Europa arrischiano di questa andatura non proprio invidiabile di perdere l'ultimo tram per la Coppa UEFA, bistrattata un tempo ed ancora di salvezza oggi, per una stagione che dal 2008 in poi è parsa a dir poco ostile. Il Milan dovrà genuflettersi al cospetto del destino che a quanto pare per quest'anno non gli vuole riservare quelle soddisfazioni che più si addirebbero ad un team in vetta al Pianeta calcio. Con la disfatta interna maturata al termine di un match emozionante e diretto con estrema competenza ed oggettività dal direttore di gara, il signor Brighi (che manco a dirlo sarà duramente stigmatizzato dall'intero staff milanista che a quanto pare non comprende come non possano sempre godere dei canonici favori arbitrali, specie Ancelotti che preso dal terrore di essere messo sulla graticola ha rincarato la dose, in un estremo tentativo di additare le proprie colpe al primo che capita, mostrando una scarsissima professionalità), gli uomini di Maldini (alla soglia dei 40 anni nonchè ultimo baluarbaluardo di una squadra alla deriva) si trovano chiusi fra Scilla e Cariddi, cedendo il passo all'Udinese ed alla Sampdoria|inviato Albertosig|. - articolo letto 162 volte