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2008-07-12

Sergio di Rio bissa il successo in Super League



La squadra di Sergio di Rio conquista per la seconda volta l'ambita coppa della Super League, lega dedicata ai migliori 20 della competizione nazionale. Sentiamo dalla voce del neo vincitore le sue impressioni al termine della stagione.
- Andrea prima di tutto complimenti per il successo nella Super League, una lega che da quando è nata è sempre stata tanto affascinante quanto dura da affrontare. La squadra Sergio di Rio l'ha spuntata con ben 7 punti di distacco dalle inseguitrici.
Un successo costruito giornata dopo giornata visto il grande equilibrio iniziale. Quando hai capito che la tua squadra poteva riuscire nel grande colpo?
"A dire il vero fino alla fine del girone d’andata, con il Real Empolid che volava in vetta a +12 dalla mia squadra, pensavo più a evitare la retrocessione che al titolo; poi con il girone di ritorno è cominciata una cavalcata che piano piano si è fatta trionfale, successo dopo successo ho cominciato a risalire la china gradualmente, ma con grande costanza, sfruttando anche l’equilibrio tra le altre squadre, che si toglievano punti a vicenda.
Tornando alla domanda, la speranza di poter puntare al titolo si è materializzata in maniera sempre più evidente con l’incredibile serie di sette scontri diretti vinti consecutivamente tra la venticinquesima e trentunesima giornata; dopo la trentaduesima, pareggiata contro uno degli immediati inseguitori, l’assenza di scontri diretti mi ha fatto pensare che il più era fatto…..e così è stato.
- Tra i 19 agguerriti avversari quali hai temuto maggiormente e quali ti hanno messo più in difficoltà negli scontri diretti?
"Tra le piu meritevoli sicuramente real empolid, dominatore di gran parte della competizione, poi Pippino, luganteam e real vero 11, inseguitori che non hanno mai mollato l'osso fino al termine. E poiché ogni vincitore ha una sua bestia nera, vorrei citare Amarildo, che è stata l'unica squadra in grado di battermi sia all'andata che al ritorno.
- Come si fa a vincere la lega dei Campioni? Sei riuscito a tirar fuori delle sorprese tra i tuoi giocatori nella rosa? Quali quelli da annoverare tra i più importanti di questa stagione per il tuo club?
"Considerando che in 4 anni ho ottenuto una promozione e ho vinto 2 volte la super league, direi che anni di sfide agguerrite al Fantacalcio con gli amici sono sicuramente un’ottima palestra….a parte gli scherzi, come nel calcio vero ci vuole il giusto mix tra preparazione, capacità e fortuna.
Inoltre, credo che la differenza tra il primo e gli altri sia anche il coraggio di rischiare, spendendo molto in pochi giocatori che garantiscono molti gol (magari rischiando di giocare alcune partite in 10), piuttosto che costruire una squadra con tutti giocatori bravi, ma con grandi rischi di non azzeccare la formazione giusta per quella specifica domenica.
Infine nelle sfide decisive, lo studio della rosa e della formazione avversaria, consente anche di schierare la formazione in funzione di quella del team opponente.
Per ciò che riguarda i giocatori, oltre alla rosa iniziale, già discreta, penso di aver azzeccato soprattutto i cambi effettuati nel corso della stagione con gli acquisti al momento giusto di Kaka, Doni, Camoranesi e non ultimo Maggio.
Tra le sorprese sicuramente Lukovic e Dossena che hanno garantito sempre presenza e buoni voti".
- Super League, First Division, Second Division, Terza Division ed Entry League tante categorie con promozioni e retrocessioni. La trovi una suddivisione felice o faresti delle proposte per le prossima stagione?
"L’aumentare del numero di squadre che si registra ogni anno ha portato ad una situazione nella quale c’è un grosso sbilanciamento tra il numero di promozioni (una sola) e il numero di retrocessioni (in superleague addirittura otto)".
Come conseguenze può succedere che la lotta per la promozione esaurisca troppo presto il suo interesse, con conseguenze calo di attenzione da parte di alcuni e quindi con il rischio di compromettere il regolare svolgimento del girone.
Consiglierei una struttura ancor più piramidale, con più “serie” e quindi più promozioni; è vero che il cammino per la superleague si allunga, ma il fascino di lottare per la promozione coinvolgerà più squadre".
- Quali obiettivi per la prossima stagione? Qualche consiglio per i tanti che sognerebbero un posto da campione per la propria squadra?
"Penso che ogni fanta-allenatore, in qualsiasi categoria, parta per vincere…..ovviamente lo farò anch’io, tentando una difficile scalata al terzo titolo…..per quanto riguarda i consigli, beh, quelli preferisco tenerli per me….le altre squadre sono già abbastanza agguerrite".
|lo Staff di Fantamagic| - articolo letto 2033 volte


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