Il trio delle meraviglie rossonere, principalmente noto come KaPaRo, questa domenica non ha ottemperato le aspettative goliardiche, lasciando a casa lo spettacolo ed i buoni propositi, ed alla fine dovrà pensarci quello a cui si presagiva un futuro quasi da “segregato” in un team che sulla carta non avrebbe dovuto più avere bisogno dei suoi gol. Ed invece, già alla 2^ apparizione del super trio ecco che Ancelotti – deluso dalla “pietra angolare brasiliana” si è dovuto aggrappare al 6° centro dell’ex parmense, a quanto pare restio ad essere collocato in disparte sbrigativamente. Gila è un po’ l’allegoria di un team dalle mille risorse che, magari non potrà più aspettarsi di poter ambire al tricolore, ma ad un ruolo di primattore sì. La zona Champions non gli è preclusa, specie che lì davanti non ci sono compagini in grado di imprimere quel marchio da grandi ambizioni, lungi dall’ostruire il passo alle rappresentative potenzialmente più quotate. Vedi anche la stessa blasonata (seppur neopromossa…) Juve che si vede costretta di già a barattare l’obiettivo scudetto con la salvaguardia del 3° posto, rivolgendo lo sguardo alle spalle piuttosto che contemplarle agli altri… La Roma, infatti, non pare accennare a cali di alcun genere, e l’agguanto dei preliminari di Champions a fine stagione per la zebra rappresenterebbe un valido ripiego. Di tutt’altro respiro sarebbe un 4° posto per la Fiorentina di Mutu-Vieri o addirittura per l’Udinese di Quagliarella-Di Natale - articolo letto 180 volte