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2008-02-21

COCAINA: meccanismo, effetti e danni


La cocaina è la "sostanza" con la più alta capacità di indurre dipendenza ed ha una storia millenaria. Detta anche "droga di alto livello" perchè spesso consumata da persone ricche e potenti è una sostanza che va a favorire ed ampliare la presenza di catecolamine nel nostro corpo oltre che della Serotonina (ammina biogena). La coca può essere assunta in vari modi: per via iniettiva (+potente), orale, inalatoria, intranasale. attraverso la via più popolare ossia quella intranasale gli effetti iniziano dopo circa dieci minuti e durano all'incirca un ora. L'azione è a livello recettoriale bloccando il meccanismo di "ricaptazione", (tipico di tutte le fibre terminali una volta rilasciato il trasmettitore) inibendo il carrier che si trova sulla membrana sinaptica che ha la funzione di "richiamare" all'interno il neurotrasmettitore. La conseguenza è che il trasmettitore permane per molto più tempo fuori a disposizione dei recettori e ciò rende il consumatore "iperattivo". Aggiungo che l'euforia è causata prevalentemente dall'azione della sostanza sulle fibre dopaminergiche ed è legata all'aumentata quantità di dopamina presente nel sistema limbico (attiva i recettori sul nucleo accubens). Per gli atleti i soli "benefici" di questa sostanza sono a livello psicologico, rafforzando umore, autostima ecc. si pensa possa inoltre aumentare la capacità (solo a livello mentale) di ben tollerare sforzi anaerobici. Questo però è pericolosissimo in quanto si ignorano, in questo modo, gli abituali segnali interni di sovraffaticamento e stress termico del nostro organismo portando così a colpi di calore e problemi cardiaci (molti casi di occlusioni coronariche) talvolta letali. Altri problemi, comunque gravi, si manifestano quando la sostanza cessa la sua azione...modificazioni recettoriali portano a dipendenza (che talvolta sfocia in atteggiamenti psicotici da astinenza), oltre che ad una inibizione endogena nella produzione di noradrenalina, dopamina e serotonina con tutti i problemi che questo comporta (costante insonnia, effetto anoressizzante con riduzione o addirittura assenza totale di appetito che spinge fino all'anoressia vera e propria) - articolo letto 2415 volte

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