Storie di esoneri, e voglia di riscatto. Vale anche per Baldini che abbandonata Empoli patisce tre esoneri consecutivi a Palermo, Parma e Lecce, per poi ripartire, nel 2007 alla guida del Catania, che aveva dato carta bianca al trasferimento di Marino ad Udine.
Due allenatori, due filosofie calcistiche. Malesani dedito alla fase offensiva, Baldini particolarmente attento a quella difensiva. Uno dei meriti che ad Empoli riconoscono al tecnico veronese è quello d’aver dato fiducia al “baby” Giovinco, schierando la squadra con un atteggiamento molto più aggressivo di quanto non facesse Cagni ad inizio stagione. Di contro, a scricchiolare è la fase difensiva, nel più lampante esempio di coperta “stretta”, quando tirare da un lato significa scoprire quello opposto, ed è l’effetto uguale e contrario d’attualità anche a Catania, buona tenuta difensiva, attacco asfittico, più in fase di conclusione che costruzione.
Ma se la fortuna di Malesani, nelle ultime gare, è stata la verve di Giovinco, a mancare più d’ogni altro, nell’undici di Baldini, è stato il talento di Martinez, da due mesi alle prese con un fastidioso infortunio al polpaccio che sembra finalmente superato. Giocatori molto simili per caratteristiche e per richieste da parte dei due tecnici: creare superiorità numerica in fase offensiva e rientrare velocemente sulla fascia quando sono gli avversari ad attaccare.
Per Baldini modulo fisso, 4-3-3, Malesani opta invece per uno schieramento più malleabile, dove spesso i due esterni veloci che nel Catania concorrono a formare il tridente offensivo, partono dal centrocampo, con Vannucchi rifinitore dietro l’unica punta, che per motivi ben distinti mancherà sia all’uno che all’altro. Nessuna speranza di recuperare Pozzi, rottura dei legamenti un attimo dopo aver messo dentro la doppietta contro il Napoli, il migliore realizzatore dell’Empoli con 7 reti in tre partite, delle quali 4 tutte contro il Cagliari ed una contro il Palermo in casa, due contro il Napoli al San Paolo. La stagione passata segnò anche contro il Catania nel 2-1 del Castellani. Al suo posto Saudati, tre reti in campionato così come Spinesi, alle prese però con un fastidio muscolare che potrebbe pregiudicarne l’utilizzo.
Il primo precedente di Malesani contro il Catania risale alla stagione 2001/02, la prima in B per i rossazzurri, promossi dalla C1, ed anche per gli scaligeri, retrocessi dalla A. Terminò 2-0 al Bentegodi con reti di Italino ed Adailton, in quella stagione i rossazzurri racimolarono solo 6 punti in trasferta. Al Massimino la rivincita, 2-1 con reti di Taldo ed Oliveira, accorciò le distanze Minelli, futuro ex rossazzurro, di testa. Curiosità, gli etnei incontrarono nuovamente Malesani solo 5 stagioni dopo, il 29 Aprile 2007, data dell’ultimo successo esterno, ad Udine, dove a decidere fu il rigore di Spinesi e le tre espulsioni (Motta, Di Natale e Dossena) a carico dei friulani.
Altra storia le sfide tra i due tecnici. Quando nel 1992 Baldini guida la Massese in C1, è il suo primo anno da allenatore, incontra sì Malesani, ma come secondo di De Angelis. Tra i due sarà proprio quella di Domenica la prima vera sfida, che per Baldini significherà anche il ritorno al Castellani alla guida di una squadra che non sia l’Empoli. L’1-0 dell’andata, quando a segno andò Martinez, non è però l’unico precedente di Baldini contro gli azzurri, nella stagione 1994/95, Baldini guida il Siena e batte l’Empoli sia in casa 2-0, che al Castellani, 2-3. Nel 1995/96 perde invece 1-0 al Castellani mentre a Carrara, allora allenava la Carrerese, vice 2-0. Il primo vero precedente tra Baldini e l'Empoli risale all'1 Novembre 1992, il tecnico rossazzurro era al suo primo anno di panchina: Empoli - Massese 1-0. Nella gara di ritorno, ad aprile 93 la rivincita, stesso risultato che sorrise stavolta alla Massese - articolo letto 237 volte