Aspettando gli Europei: storia della Nazionale dal '94 ad oggi (16°ultima parte)
GIUDIZI FINALI: BUFFON: un Mondiale da ricordare anche per le sue parate; quella della finale su Zidane è stata decisiva per il titolo! PERUZZI: n.g. AMELIA: n.g. ZACCARDO: purtroppo la sua avventura è stata macchiata dallo sciagurato autogol contro gli U.S.A.; non è ancora una sicurezza. NESTA: a causa di un infortunio rimediato nella fase iniziale del torneo non è giudicabile, ma siamo sicuri che non avrebbe tradito, come sempre… CANNAVARO: il prototipo del difensore, e con questo ho detto tutto ZAMBROTTA: non era al massimo della condizione, ma ha pur sempre dato il suo contributo. GROSSO: il difensore del Palermo (appena passato all’Inter), che soli 5 anni fa giocava in C2, ha disputato un Mondiale contradditorio. Da un lato le sue prestazioni non sono state delle migliori (io gli avrei preferito Oddo), dall’altro, grazie a degli episodi fortuiti o meno è risultato fra gli uomini decisivi per la conquista del 4° titolo, procurandosi il rigore scaccia Australia (all’ultimo secondo), realizzando il gol decisivo negli ultimi istanti dei supplementari di Italia-Germania, e, dulcis in fundo, l’ultimo rigore di Italia-Francia che è valso il mondiale. Il nostro fluidificante sinistro può comunque diventare un campione assoluto. Diamogli tempo e fiducia… ODDO: una presenza e via MATERAZZI: non ha fatto rimpiangere Nesta, specialmente in virtù dei suoi 2 gol decisivi; l’unica macchia il fallo da rigore in finale che avrebbe potuto costarci carissimo BARZAGLI: ha giocato un match intero contro l’Ucraina per la 1^ volta sin dal primo minuto, ma il suo “esordio” non sembrava tale. Bravo! BARONE: praticamente non pervenuto, visto che Lippi non l’ha considerato a dovere. PIRLO: molto fumo e poco arrosto, per un giocatore sopravvalutato. GATTUSO: un Mondiale sbiadito, il suo… PERROTTA: sufficienza piena CAMORANESI: deludente, in linea con le prestazioni dei suoi colleghi di reparto DE ROSSI: rovina tutto contro gli U.S.A. con il fallo più brutto del torneo che gli è costato 4 turni di stop TOTTI: la sua presenza in questo torneo è stata un’indecenza. TONI: soli due gol, fra l’altro concentrati in un unico incontro, e nient’altro. Meno male che s’era laureato capocannoniere (31 gol!) del campionato più difficile del pianeta… INZAGHI: 15 minuti ca. giocati e 1 gol d’autore. Giudicate voi… GILARDINO: A.A.A.: Gilardino cercasi… IAQUINTA: un discreto apporto alla Nazionale, ma penso che in circolazione ci sia di meglio. DEL PIERO: usato part-time dal C.T., quella che sarebbe potuta essere la stella più luminosa del torneo (per il veterano azzurro, 11 anni con la Nazionale A), è stato “solamente” fra quelli decisivi: gol del k.o (molto bello) in semifinale contro la Germania e rigore del 4-2 provvisorio ai rigori che hanno deciso la Finale di Berlino. Con 26 reti (2 iridate fra ’02 e ’06, su 79 caps) Pinturicchio è il più prolifico goleador in attività. Col Mondiale tedesco corona l’ultimo sogno della sua carriera. LIPPI: fa giocare un Totti che oscilla fra il 10 e 50%, in finale tocca il fondo, ma il C.T. lo impiega in tutte e 7 le partite, rischiano di compromettere irreparabilmente il nostro cammino. Del Piero, che di certo vale di più, è stato impiegato col contagocce. Perché? Inoltre ha convocato Pirlo e Gattuso che si sono rivelati inconcludenti, e comunque assi inferiori di altri papabili meritevoli della convocazione. Lascia a casa Lucarelli preferendogli Iaquinta, reduce da un campionato…imbarazzante; idem per Tavano, non preferito ad Inzaghi che in pratica non fa scendere mai in campo. Lo stesso Gilardino nel finale del torneo era apparso in brutte condizioni. Lippi ha chiuso un occhio, anzi entrambi. Si, va bè, siamo Campioni dell’Universo, ma non di certo grazie alle oculate (si fa per dire) selezioni operate da Lippi. - articolo letto 244 volte