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2008-06-08

Super Podolski. Germania bene la prima


La Germania si aggiudica la prima delle tre gare della classifica a gironi contro la Polonia.
2-0 il punteggio finale con una rete per tempo. Mattatore della serata è stato Podolski, autore di una doppietta e una prestazione molto positiva.
Gli uomini di Loew mostrano un bel calcio, fatto di giocate di qualità ma anche qualche amnesia difensiva, soprattutto nella prima parte dell’incontro.
La Polonia tiene bene il campo ma soffre la velocità dei contropiedi tedeschi. Poco propositiva in avanti, riesce a combinare qualcosa di positivo solo nella ripresa con l’ingresso di Guerriero, uno dei più positivi in campo.
INIZIO BOTTA E RISPOSTA – Che potesse essere una serata frizzante lo si avverte dai primi minuti di gioco.
I primi minuti sono l’emblema di un primo tempo pieno di emozioni. Finalmente un calcio senza troppi tatticismi.
E così in meno di 10 minuti sono almeno quattro le occasioni gol, distribuite tra le due squadre. Gomez divora al 4’ minuto un gol con lo specchio della porta spalancato.
Pochi minuti anche per capire che qualcosa nei meccanismi difensivi tedeschi non va. Gli ingranaggi sembrano arrugginiti e la Polonia non ci pensa due volte a fruttare le verticalizzazioni per Smolarek e Zurawski.
LE ALI TEDESCHE FANNO VOLARE LA GERMANIA – La squadra tedesca ha le corsie esterne che girano al meglio: Lahm e Jansen accompagnano adeguatamente Fritz e Podolski che arrivano spesso in profondità.
Sono però i piedi di Klose a regalare i servizi più preziosi. In particolare in due occasioni: nella prima al 4’ minuto è Gomez a fallire un comodo tocco in rete a porta aperta, nella seconda occasione, al 20esimo minuto è Podolski a fare secco la difesa polacca che non può fare altro che ammirare la perfetta manovra offensiva degli avversari.
Passaggi precisi e collettività ben espressa.
FINALE CONFUSIONARIO – L’ultima parte del primo tempo è senza grossa logica. La Germania pare meno lucida rispetto ad inizio gara e si perde qualcosa nella previsione mentre la Polonia a tratti riesce a creare discrete manovre che però non fruttano conclusioni particolarmente pericolose ma solo qualche brivido ad una difesa che il ct Loew deve ben registrare all’intervallo.
Il gioco non decolla e in campo si punta più sulla fisicità che sulla “tecnica”.
UN “GUERRIERO” A SCARDINARE I TEDESCHI – il tecnico Beenhakker prova a mescolare le carte e leva via uno spento Zurawski per Guerriero, centrocampista trequartista classe ’82 e di nazionalità brasiliana.
E’ proprio il neo entrato a dare la carica ai suoi creando un paio di occasioni pericolose e diventando il fulcro d’azione della Polonia.
Pregevoli alcune sue giocate che hanno lanciato i suoi compagni come alcuni suoi spunti personali. La tecnica è superiori alla media del gruppo, ne guadagna lo spettacolo.
CHE BORUC! – intervento prodigioso quello dell’estremo difensore polacco che al ‘22esimo minuto compie un intervento prodigioso su conclusione al volo di Ballack.
Un tiro non particolarmente angolato ma molto potente che ha esaltato l’elasticità del portiere. La gara è anche grazie a lui che resta ancora in piedi.
PO, PO, PO, PO, PODOLSKI – conclusione di prima intenzione, di rara potenza e precisione. La posizione è di quelle ottimali per una conclusione in rete, la possibilità di errore poteva essere elevata vista la foga che spesso prende gli attaccanti, anche quelli di razza.
Siamo al minuto 27esimo, Podolski fa centro. Ancora una volta, uno per tempo. La Polonia crolla psicologicamente, la Germania torna a far vedere cose pregevoli in avanti.
Unica nota stonata del coro offensivo è Ballack, non sempre brillante come i compagni.
PINPONG, POLONIA ANCHE SFORTUNATA – non bastano le invenzioni di Guerriero, non basta la caparbietà che ha accompagnato sino agli ultimi momenti la nazionale polacca, quando manca un pizzico di fortuna.
E capita che nell’area tedesca ci siano diverse deviazioni, forse un tantino maldestre che però non portano la palla vicino al centro.
La Germania chiude la pratica al termine di una bella partita, dove la qualità degli uomini di Loew ha fatto la differenza.
Come nel girone A, le favorita anche in questo caso restano a punteggio pieno, superando il primo ostacolo.
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