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2008-06-13

Olanda sul tetto di Europa anche la Francia in ginocchio


La nazionale olandese bissa il successo della prima gara contro l’Italia superando con un sonoro 4-1 la Francia. Il punteggio così rotondo premia il lavoro del ct Van Basten che ha saputo scegliere l’assetto tattico e gli uomini giusti per fronteggiare nazionali di prim’ordine, trovando le contro misure e le motivazioni migliori anche per quei giocatori lasciati inizialmente in panchina. Con questa vittoria i “tulipani” passano matematicamente ai quarti di finale da primi del girone e questa notizia può inguaiare la nostra nazionale. A nostro avviso la voglia di vincere e di mettersi in mostra di tante “seconde linee” non permetterà che ci siano favoritismi verso la Romania. Crediamo inoltre nella professionalità e buon senso del tecnico ex Milan che forte dell’entusiasmo creato nell’ambiente non vuole passi falsi ma una marcia trionfale.
PIM PUM PAM… OLANDA PASSA ALLA PRIMA – minuto 7 e Olanda che passa in vantaggio. Il cross porta la firma di Van der Vaart che da calcio d’angolo pesca l’indisturbato Kuyt che colpisce di testa a botta sicura. Ben due olandesi soli nell’area piccola in occasione del gol, velo involontario di Oijer che quasi sfiora il pallone, dove però arriva appunto l’attaccante olandese.
THURAM COME ZAMBROTTA, KUYT DIVERSO DA MUTU – l’Olanda tiene alti i ritmi e fa girare molto la palla. Al 15esimo la conclusione di sinistro di Sneijder si alza sopra la traversa. Poi ci si mettono anche i francesi a pasticciare dietro e per poco un retropassaggio di Thuram di testa (forse emulando il nostro Zambrotta) per poco non regala il raddoppio agli uomini di Van Basten.
SPAZI PERICOLOSI, L’OLANDA CALA LA TENSIONE… - dopo una mezz’ora giocata su ottimi ritmi gli “orange” tirano un po’ il fiato ed inevitabilmente esce fuori la squadra francese. Prima Govou due volte poi Ribery mettono in difficoltà Van der Sar che resta concentratissimo ed è ottimo nei riflessi, con un paio di interventi prodigiosi.
La Francia c’è ma è un po’ nervosa. Makelele dà una manata volontaria che quasi stende Van der Vaart. La reazione degli uomini di Domenech per lo meno si è vista…
OOIJER CHE RIGORE! – siamo al 3° minuto del secondo tempo, la Francia protesta per un tocco di braccio di Ooijer nell’area olandese. In realtà il rigore ci stava tutto perché il centrale olandese riesce a respingere in questa maniera un tiro a colpo sicuro di Henry. Una svista che avrebbe potuto riequilibrare il match.
LUNGHI ED IMPRENDIBILI – la Francia nella ripresa prova a continuare sulla felice strada di fine primo tempo e porta una serie di cross, molti però piuttosto fuori misura, nell’area olandese. Tuttavia resta apprezzabile il tentativo di puntare su azioni avvolgenti e traversoni forti ed insidiosi. L’inizio tempo è di marca tutta Francese, almeno sino all’ingresso di Van Persie.
HENRY COME TONI, ANZI PEGGIO… - le azioni iniziano a farsi più insistenti e al 53esimo Henry si divora una rete colossale. L’assist di Malouda in rovesciata è preciso e spettacolare, la punta francese si ritrova con il portiere in uscita ma il suo pallonetto termina alto sopra la porta di Van der Sar.
ROBBEN-VAN PERSIE COME SI GIOCA AL CALCIO? CHIEDETELO A VAN BASTEN – bastano solo 4 minuti al talentuoso attaccante classe ’83 per andare in rete. L’azione parte da una veronica pregevole di Van Nistelrooy che apre il gioco per l’avanzata di Robben (entrato ad inizio ripresa).
Quest’ultimo trova il cross preciso e potente per l’accorrente Van Persie che dunque si conferma in uno stato di forma invidiabile. L’azione sintetizza l’essenza del gioco proposto dal ct Van Basten. Forse la squadra che ha più impressionato nelle ripartenze.
MONSIEUR HENRY SI CONFERMA CROCE E DELIZIA! – autore di una prestazione fortemente influenzata dal suo stato di forma non ottimale, riesce a regalare tuttavia a tratti perle di gran calcio. Al 71mo è una sua deviazione sublime su cross basso di Sagnol a riaprre il match.
CHE ROBBEN! – elogi per Van Persie ma anche Robben è stato tra i trascinatori dell’Olanda. Nemmeno il tempo di riaccendere le speranze francesi che l’ala degli “orange” scarica un “colpo di mitra” da posizione molto defilata che passa tra le braccia del portiere Coupet, nell’occasione indeciso nell’intervento.
ORANGE BRAVI E FORTUNATI – la Francia al tappeto e c’è ancora tempo per ammirare la conclusione di Sneijder che inventa una traiettoria imprendibile su girata da 25 metri. L’Olanda è diventente e strappa applausi. Bravi i giocatori e il tecnico. Tuttavia dobbiamo dire sempre aiutati dalla buona sorte in questa gara come nella precedente contro gli azzurri.
Se volessimo trovare dei punti deboli potremmo sottolineare la non adeguata solidità difensiva al cospetto di un attacco capace di segnare ben 7 contro i campioni e i vice campioni del mondo.
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