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2008-06-17

Tornano le notti magiche. Avanti Azzurri!


Il sogno azzurro può continuare… tra mille incertezze e tanta paura gli azzurri riescono a ribaltare l’inizio avverso e rientrare in carreggiata. Il 2-0 contro la Francia e la contemporanea sconfitta della Romania contro una sportivissima Olanda regalano il secondo posto utile per entrare nelle fasi finali. Domenica ci sarà la Spagna ma ora è tempo di scacciare paure e premature delusioni. L’Europeo ci restituisce le chances che sembravano smarrite. Che Italia abbiamo visto? Proviamo a raccontarla negli episodi più significativi in quelle fasi che hanno scandito positivamente una notte da incorniciare.
TONI DIVORA –
siamo in avvio, la gara si preannuncia vibrante e senza eccessivi tatticismi. Già dai primi minuti infatti Francia e Italia provano ad attaccarsi. In due occasioni Toni non approfitta della situazione.
Se nella prima occasione il lancio di Pirlo appare un po’ troppo lungo, nella seconda, al 4’ minuto Toni è bravo ad approfittare dell’errore di Gallas prendendo palla ma frettoloso nella conclusione che si spegne malamente a lato.
CRACK PER RIBERY –
sfortunata la gara per il fantasista francese, forse uno dei pochi che avrebbe potuto fare la differenza nel grigiore generale del periodo no degli uomini di Domenech.
Lo scontro di gioco al 8’ con Zambrotta gli mette ko la caviglia ed è costretto ad uscire. Una tegola troppo grande per una Francia apparsa troppo piccola questa sera per il nome che porta e che rappresenta.
MAKELELE DETERMINANTE SU PANUCCI –
gli azzurri mantengono il pallino del gioco e ci vuole un provvidenziale Makelele per deviare il tiro di Panucci indirizzato a rete (minuto 11’).
Il centrocampista francese inizia ad andare in difficoltà perché gli italiani riescono a creare i movimenti giusti e far correre molto gli avversari. Il dover poi giocare costantemente in contenimento ha peggiorato la situazione.
PIRLO IMPLACABILE, ALE’ AZZURRI! –
siamo al minuto 24: Toni si ritrova faccia a faccia con Coupet ma prima di calciare verso la porta viene frenato da Abidal che in questa maniera macchia la serata dei francesi.
Rigore per gli azzurri ed espulsione per il difensore. Una mazzata che dopo poco più di venti minuti cambia il volto alla gara.
PERROTTA SENZA RIGORE –
le azioni iniziano a fioccare: da De Rossi con la sua conclusione alta dalla distanza a Toni che alterna giocate pregevoli ad errori talvolta anche piuttosto clamorosi sotto porta. La Francia resta ancorata sulla difensiva.
L’Italia da l’impressione di poter incrementare il bottino. Anche Grosso ha l’occasione buona su punizione al 44mo ma coglie il palo grazie anche da un ottimo interventod i Coupet.
Gli azzurri recriminano per un intervento al 47mo su Perrotta in area. L’arbitro forse non se le sentito di infierire contro i francesi ed ha sorvolato.
L’OLANDA CARICA IL TIFO AZZURRO –
la Francia entra più determinata nella ripresa e prova a spaventare la nazionale azzurra che trema sul tiro di destro di Benzema al 50mo e poco dopo con un intervento di Buffon su Henry.
La notizia che scatena l’entusiasmo però arriva dall’altro campo: l’Olanda è passata in vantaggio e questo ha scatenato sugli spalti il pubblico italiano che ha accolto la notizia come se fosse stata una realizzazione della propria squadra.
DE ROSSIIII L’APOTEOSI IN CAMPO –
al 62mo l’episodio che sancisce il successo degli uomini di Donadoni: su una punizione del centrocampista De Rossi la sfortunata deviazione in barriera di Henry fa cambiare traiettoria al pallone che inganna così l’incolpevole Coupet. Raddoppio dell’Italia e gara quasi virtualmente chiusa.
ANCORA BUFFON DA NUMERO 1 AL MONDO! –
esultare per un gol, ma nel caso di Buffon esultare anche per un gol non realizzato dagli avversari.
Dovrebbero essere maggiori le occasioni dove un gesto così stilisticamente bello e prezioso di un portiere faccia notizia, accenda il vero tifo. Buffon è uno dei pochi capace di far esultare un pubblico quasi alla stregua di una rete fatta. Gigi ancora una volta miglior portiere del panorama mondiale.
FRANCIA RUDE NEI CONTRASTI –
affiora la stanchezza e non potrebbe essere differente visto che in 10 la Francia ha dovuto correre e consumare di più.
Così gli interventi si fanno più decisi, talvolta un po’ cattivi in una gara che non ha vissuto di episodi anti sportivi o particolarmente concitati.
I SENATORI FRANCESI TRISTEMENTE IN PANCHINA –
anche da italiano fa un certo triste effetto vedere in panchina giocatori storici della Francia come Thuram e Vieira che in una serata del genere avrebbero potuto mettere in campo una maturità superiore.
Altrettanto inspiegabile l’esclusione per la gara di Malouda e Flamini e ma mancata convocazione di giocatori del calibro di Mexes e Trezeguet e con i loro sostituti che non fanno una gran bella figura.
OVAZIONE PER IL CUORE AZZURRO DI GATTUSO –
non è più il “ringhio” di sempre ma lui il cuore lo mette ugualmente spingendosi sempre oltre le proprie possibilità. Per questo suo spirito “patriottico” e per il vigore agonistico che spesso fa da traino per tutta la squadra, una dovuta ovazione per il centrocampista azzurro è doverosa.
COUPET STREGA ANCORA TONI –
continua nel frattempo la sfida personale tra Toni e il portiere francese. L’italiano pare macchinoso e un po’ lento. I palloni in profondità sembrano infatti sempre un po’ troppo lunghi per lui. La determinazione ed un pizzico di cattiva sorte non gli mancano.
VAN-GOL E L’ITALIA PASSA IL TURNO! –
i minuti passano e la gara resta saldamente in mano agli azzurri. La notizia del raddoppi olandese ad opera di un Van Persie, apre i cieli alla qualificazione. Un gol molto bello che incanta sia i tifosi olandesi che gli spettatori, in primi italiani che gioiscono in maniera speciale per l’occasione.
E LA QUARTA VOLTA…. PALO! -
c’è ancora tempo per concludere la serata di Luca Toni che sembra aver smarrito la via del gol. Questa volta è il palo a dire di no. La gara termina con un risultato che crea nuovi entusiasmi ed aspettative per una nazionale che sembra che solo ora inizierà l’avventura europea. Per il gioco espresso, per i vari Pirlo e Gattuso squalificati e per la forza dell’avversario è opportuno restare con i piedi per terra. La Spagna pur non sembrando insuperabile nella difesa anche un potenziale molto grande, al pari dell’Olanda. Centrocampo di grande qualità e coppia d’attacco Torres-Villa tra le più desiderate da mezzo mondo.
Ma per questa sera è più che sufficiente sorridere e guardare con serenità i prossimi giorni fino a domenica dove la nuova difficile sfida vedrà per lo meno una nazionale che non avrà niente da perdere dopo aver temuto di essere già fuori anzitempo dalla competizione.

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