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2008-09-11

Commento a Italia-Georgia


L’Italia batte la Georgia 2-0 offrendo una prestazione migliore rispetto a sabato, quando solo un colpo di fortuna ci permise di battere Cipro. Certo la Georgia è ben poca cosa e la Federazione dovrà organizzare amichevoli con nazionali di primo livello nei prossimi 2 anni, onde evitare di arrivare ai Mondiali affrontando solo nazionali deboli (la Confederation Cup non basterà).
A Udine si è visto che la condizione fisica è ancora scadente, ma anche che alcuni giocatori non garantiscono la qualità che un team che punta al bis mondiale deve avere. La tecnica pura è affare dei soliti noti, ma vanno trovati degni eredi degli ormai trentenni Zambrotta, Pirlo, Toni, Cannavaro.
Ci sono stelle emergenti come De Rossi (che doppietta!), Aquilani, Dossena e, anche se ormai trentenne pure lui, Di Natale. Si sono già auto-esclusi Totti e Nesta e i veri sostituti non esistono, per ora.
L’attacco è il reparto più in difficoltà, Toni (bravo in qualche sponda) è un centravanti da servire soprattutto con cross dal fondo e ieri non ne è arrivato neanche uno, Camoranesi è essenziale per gli equilibri, ma non è una punta, mentre Di Natale è apparso comprensibilmente stanco (a inizio stagione giocare 2 partite in 4 giorni è massacrante) e forse sarebbe stato meglio proporre Del Piero.
Iaquinta dal canto suo assicura corsa e generosità, le qualità tecniche, però, lo limitano. Ne riparleremo quando la condizione sarà migliore, ad ottobre in Bulgaria gli azzurri affronteranno un test indicativo.
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