Vittoria indiscussa del Bologna che nel frattempo a causa delle leggi razziali aveva perso l’allenatore, l’ebreo Arpad Veisz che morirà in un lager nazista.
Purtroppo sono i tempi in cui lo Stato comincia ad influire con una certa rilevanza sulla quotidianità, ed in misura minore sul calcio.
Alle spalle dei rossoblù (nelle cui fila vi era il bomberissimo Puricelli), ma a ragguardevole distanza, terminò il Torino, 3° posto per l’Inter. La Juve fu protagonistà di un torneo soft che terminerà all’8°posto: la squadra del ciclo dei primi anni ’30 sembrava definitivamente svanita. Capocannoniere, assieme a Puricelli, fu il rossonero Boffi.
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