Amauri non arrivò alla Roma per le alte pretese di Zamparini
Ecco svelato uno dei retroscena del passato mercato estivo: il mancato approdo in giallorosso di Amauri. Voci e dicerie asserivano al mancato matrimonio tra l'ex attaccante del Palermo e la Roma la complicata e poco chiara vicenda dell'acquisizione da parte del magnate Soros della socità capitolina. Il procuratore del bomber, Vittorio Grimaldi, smentisce subito questa tesi affermando invece il contrario, spiegando che lui ed il suo assistito erano entusiasti all'idea di approdare alal Roma. "La squadra giallorossa era per noi la prima scelta, anche perché io lavoro vicino Roma. Sia Spalletti, sia Pradè volevano fortissimamente il giocatore. La duttilità di Amauri è nota a tutti e loro avevano il problema di Totti. Amauri avrebbe fatto la seconda punta quando sarebbe stato a disposizione Totti e la prima quando il capitano della Roma sarebbe mancato. Noi avevamo anche altre trattative in ballo: ho parlato con Chelsea, Milan, Real Madrid e Barcellona, proprio per capire quanto sarebbero stati disposti a sborsare per l'ingaggio del giocatore, con l'intenzione di chiedere la cifra media che mi era stata proposta da quei club alla Roma, ma non feci in tempo. Infatti mi chiamò il direttore sportivo Daniele Pradè dicendomi: Non possiamo permetterci il calciatore perché il Palermo ha sparato una cifra troppo alta per le casse della Roma". In sintesi il mancato arrivo di Amauri è dovuto alla richiesta di Zamaparini dei famosi 25 milioni, cifra fuori dalla portata del Club della Sensi. - articolo letto 243 volte