Il pilota britannico ipoteca il titolo iridato aggiudicandosi il GP di Cina davanti ai ferrarista Massa e Raikkonen. Hamilton stavolta non soffre la pressione iridata che ne aveva fatto una proverbiale vittima e mette tutti in riga in una gara mai in discussione. Ormai sono 7 le lunghezze di vantaggio sul brasiliano Massa e ragionando in totale neutralità sarebbe un delitto se Hamilton si lasciasse sfuggire per il 2° anno consecutivo un Mondiale già vinto. Certo è un pilota scorretto, forse persino antipatico, non riesce spesso a controllare le proprie emozioni, ma suscita compassione vedere il suo amatissimo fratello (a cui regala ogni trofeo vinto) trepidare ai box insieme al padre insofferente che ha impresso sugli occhi l’harakiri dello scorso anno. Per una volta anch’io, ferrarista convinto, vorrei che a vincere fosse Hamilton. Il cuore mi si stringerebbe se non fosse così. E poi la Ferrari non chiuderebbe la stagione a bocca asciutta visto che ha quasi vinto il titolo costruttori…
ORDINE D'ARRIVO - Questo l'ordine d'arrivo del GP della Cina di F1, disputato oggi a Shanghai: 1. Hamilton (Gbr, McLaren) in 1h31'57"403, alla media di 199,049 km/h; 2. Massa (Bra, Ferrari) a 14"925; 3. Raikkonen (Fin, Ferrari) a 16"445; 4. Alonso (Spa, Renault) a 18"370; 5. Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) a 28"923; 6. Kubica (Pol, Bmw Sauber) a 33"219; 7. Glock (Ger, Toyota) a 41"722; 8. Piquet (Bra, Renault) a 56"645; 9. Vettel (Ger, Toro Rosso) a 1'04"339; 10. Coulthard (Gbr, Red Bull) a 1'14"842; 11. Barrichello (Bra, Honda) a 1'25"061; 12. Nakajima (Jap, Williams) a 1'30"847; 13. Bourdais (Fra, Toro Rosso) a 1'31"457; 14. Webber (Aus, Red Bull) a 1'32"422; 15. Rosberg (Ger, Williams) a un giro; 16. Button (Gbr, Honda) a un giro; 17. Fisichella (Ita, Force India) a un giro. - articolo letto 247 volte