Ancora una rete nei primi minuti di gioco, ancora una rete, la seconda, presa da rimessa laterale.
La prima trasferta da tanto a questa parte dove poter parlare di un Catania penalizzato più dagli episodi che dal tanto sbandierato “blocco psicologico”: La prima rete a freddo, sul primo errore in fase difensiva, il raddoppio sul secondo errore difensivo, quando più si credeva nel pareggio (un istante dopo l'ingresso di Plasmati) e la terza ed ultima, che ha senso solo per il tabellino, a partita già finita, sul terzo errore, ancora una volta difensivo, e per la terza volta commesso lungo la fascia sinistra .
Il ritorno da titolari per Alvarez e Silvestri non è di quelli da raccontare ai nipotini, soprattutto per il laterale romano, impiegato a sinistra, fuori ruolo, anche quando un'inversione con Alvarez avrebbe facilitato il gioco d'entrambi. Per questo, ed altro, chiedere a Zenga, che avrà già annotato sul taccuino qualche riflessione anche alla voce attacco, dove non è bastato cambiare modulo e punte , entrambe, per costruire un'occasione limpida davanti alla porta di Castellazzi; in aumento le conclusioni in porta, ma la precisione è tanto necessaria quanto l'intenzione, troppe le traiettorie sbilenche e poco efficaci gli inserimenti.
Resta comunque incontrovertibile l'approccio offensivo più incisivo e spregiudicato da parte degli etnei, che si portano nella metà avversaria con sei uomini in media, e riescono, per la prima volta da tanto tempo, a gestir palla efficacemente almeno fino al limite dell'area, quando però si fa evidente la mancanza di sostegno lungo le fasce e di un centravanti in grado di farsi largo, di testa, tra gli alti difensori sampdoriani.
Quando ci sono gli uomini mancano le idee, quando ci sono le idee mancano gli uomini; vedi i cross con Plasmati in panchina, o le sgroppate avanzate senza sostegno d'un cursore offensivo , Llama ed Antenucci ; moduli (Zenga ne propone 2) e uomini combaciano solo per pochi minuti, i migliori del Catania non a caso.
Queste attenuanti rendono meno dura la bocciatura di Morimoto , che mal ripaga la fiducia concessagli da Zenga, mentre il tandem Plasmati-Paolucci meriterebbe qualche minuto in più anche durante la settimana, le idee ci sono, ma serve affinare l'intesa, ancora carente. Bene Mascara , non è un caso che la squadra tutta salga di tono e personalità in funzione del sua prestazione; Gigantesco Ledesma, 40 passaggi dei quali il 90% arriva a destinazione, è in generale tutto il centrocampo a meritarsi elogi, compresi Tedesco e Biagianti, messi in difficoltà dai due esterni, Stankevicius e Pieri , che Mazzarri fa giocare larghissimi, addirittura lungo le linee laterali.
La sintesi della gara è anche l'essenza del calcio, che recita “non serve giocar bene se non si fanno goal” ; al Catania possesso palla e supremazia territoriale (inedito in trasferta), alla Sampdoria tre reti(pericolosità ed attacco area), dati concettualmente incompatibili eppure concretizzati nel risultato, che come unica spiegazione ha “la forza dell'episodio”, quelle azioni isolate, avulse da trame di gioco insistite e ricercate, dove i meriti della Sampdoria si confondono con le ingenuità della difesa : Stankevicius e Cassano senza marcatore nel primo, nel terzo goal e nell'errore clamoroso di Bellucci (alto a porta vuota da un metro), Delvecchio libero di girare a rete dal lato preferito in occasione della traversa, Cassano dimenticato solo davanti a Bizzarri, nel 3-0.
Sampdoria - Statistiche - Catania
46
Possesso Palla (%)
54
3
Gol
0
395
Palle Giocate
450
48,6
Supremazia Territoriale (%)
51,3
52,8
Protezione Area (%)
44,1
55,9
Attacco alla Porta (%)
47,2
74,2
Pericolosità (%)
33,0
9
Tiri In Porta
3
9
Tiri Fuori
8
1
Tiri Respinti
2
1
Pali e Traverse
0
2
Fuorigioco
1
5
Corner
6
26
Cross
28
18
Dribbling
9
317
Passaggi
368
79
Passaggi Positivi (%)
81
55,3
Passaggi Lunghi (%)
58,3
53
Contrasti Vinti
52
50,4
Contrasti Vinti (%)
49,5
23
Falli Subiti
19
2
Ammoniti
2
0
Esplusi
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