PRESENTAZIONE - Provarci ancora, fuori casa, contro una grande. Dopo la disfatta di Milano, la troupe rossoazzurra sarà ospite della Fiorentina. Una sfida affascinante tra 2 squadre che mostrano un bel calcio, vivono e corrono per far gol, per vincere sempre. Due rose apparentemente diverse per valori strutturali, ma simili per atteggiamento, per ambizioni, malgrado gli obiettivi finali siano differenti. Occhi puntati sul reparto offensivo dove Mascara, da un lato, Mutu, dall’altro, faranno della partita uno spettacolo, fornendo palloni deliziosi per i compagni di reparto, per i rispettivi bomber. Nell’attacco viola agirà il redivivo Giardino, per gli etnei sarà confermato il giovane promettente Paolucci.
CARRIERA - Michele Paolucci Recanati il 6/2/1986. Alberto Gilardino Biella il 5/7/1982.
L’attaccante etneo cresce nelle giovanili della Juventus, mentre l’opposto inizia nelle fila del Piacenza, esordendo in serie A all’età di 17 anni (6/1/2000 Piacenza – Milan). Destini diversi accompagnano i due talenti. Paolucci viene girato in prestito all’Ascoli con cui esordisce in serie A il 10/9/2006 Atalanta-Ascoli; da lì parte una stagione esaltante che lo vede protagonista con 32 presenze e 6 gol. Girato, poi, ad Udinese e Atalanta, senza mai trovare lo spazio giusto per esprimersi, viene ceduto al Catania, in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino. Giardino, dopo un’ esperienza biennale al Verona (39 presenze e 5 reti), si afferma con il trasferimento al Parma nel 2002, grazie al colpo d’occhio di Cesare Prandelli. Tre stagioni da goleador ( 50 gol in 96 presenze) che lo proiettano nel 2005 al trasferimento nel Milan per 24 milioni di euro. Tra alti e bassi affronta 3 anni (94 presenze e 34 reti ), prima di trasferirsi con un contratto quinquennale alla Fiorentina. Una carriera splendida condita dalla conquista della Coppa del Mondo nel 2006.
TECNICA - Entrambi sono prime punte, classici attaccanti potenti e veloci. Paolucci, giovane promettente, alla ricerca di continuità. Gilardino, esperto attaccante, nel pieno della maturità calcistica. Tatticamente trovano la migliore collocazione come terminali offensivi, sia in una coppia d’attacco sia in un tridente. Attaccanti di razza, sempre pronti davanti la porta, sguscianti e prepotenti, riescono ad avanzare palla al piede con estrema efficacia. Fondamentali nella manovra della squadra, riuscendo a portare palla o fungere da sponde per i compagni. Utili, entrambi, sia nella costruzione dell’azione sia in fase di finalizzazione. Il bomber viola primeggia nel colpo di testa, nel movimento senza palla e gode di un’ ottima freddezza sotto porta, usufruendo di un invidiabile senso del gol. Paolucci, essendo dotato di caratteristiche atletiche migliori, riesce a portare palla negli ultimi 30 metri abilmente, riuscendo a compiere dribbling veloci e finalizzando l’azione con assist o conclusioni personali. Dotati, ambedue gli attaccanti, di una buona tecnica, godono altresì di un ottimo tiro, preciso e potente con entrambi piedi. Imprevedibili, quindi, in fase di conclusione, destri naturali, alternando spesso la conclusione con il mancino.
STATISTICHE - Quest’anno i due attaccanti sono stati impiegati costantemente, divenendo fondamentali nello scacchiere della squadra. Paolucci ha disputato 12 partite acquisendo un totale di 947’ di gioco, in cui è riuscito a siglare 4 reti. Uno score positivo per un esordiente, esiguo se confrontato con le 11 reti messe a segno dal bomber viola, il quale ha giocato per 1016’ in 13 partite disputate. Una differenza consequenziale sia al valore dei due giocatori sia a quello globale delle rispettive squadre. Differenze tra i due attaccanti evidenziate dall’incisività in fase offensiva dove primeggia il bomber viola con 34 tiri, di cui 18 nello specchio della porta. Di contro non sfigura il numero 9 etneo con i 25 tiri effettuati, di cui 11 in porta. Abili e determinanti nel gioco di squadra, si evidenziano maggiori capacità di assist man da parte di Paolucci, il quale ha effettuato ben 24 cross contro i 7 di Giardino. Sul fraseggio sembra essere più presente l’attaccante viola, 272 passaggi effettuati con una percentuale di riuscita vicino all’80%. Meno presente nell’economia del gioco Paolucci, il quale ha realizzato 143 passaggi, eseguiti al 98% nella metà campo avversaria. Sacrificio per la squadra che non manca, certamente , all’attaccante rossoazzurro, abile ed efficace in fase difensiva. A dimostrare la dedizione per il gruppo vi sono i 40 interventi eseguiti, contro i 30 di Giardino. Un pressing costante effettuato da Paolucci che lo pone tra i giocatori più fallosi del campionato. Per lui si contano ben 44 falli fatti, puniti con 3 ammonizioni ed un’ espulsione, contro i 19 falli di Giardino puniti con 3 ammonizioni. Entrambi sono in diffida.
DOMENICA IN CAMPO - Entrambe le squadre si schiereranno con un 4-3-3, dove il terzo della linea offensiva fungerà da trequartista o esterno alto. La Fiorentina di Prandelli presenterà Giardino come punta centrale in coppia con Mutu, sostenuti dalla velocità ed dall’estro di Santana, abile a fornire cross dal fondo, soprattutto dalla destra. Per scongiurare ulteriori pericoli sarà fondamentale la marcatura sull’argentino. Sabato potrebbe essere il prescelto per questo compito. Attenzione particolare per il centrocampo, dove la tecnica di Montolivo e la polivalenza di Kusmanovic potrebbero creare i maggiori pericoli. Il Catania dovrà porre un muro arcigno a centrocampo con marcature serrate, senza concedere spazi ai portatori di palla e ai cursori di fascia, soprattutto a sinistra dove agirà l’ex etneo Vargas. Stovini e Silvestre, probabile coppia centrale, dovranno dare il 100% per fermare la macchina da gol Giardino, senza concedersi alcuna distrazione che potrebbe divenire fatale. Il Catania di Zenga opporrà un attacco equilibrato, con Paolucci in coppia con Mascara a formare un duo d’attacco imprevedibile, con il sostegno di un centrocampista veloce ed esperto. Per questo ruolo potrebbe essere impiegato Tedesco, costante nel pressing e astuto nelle ripartenze. Un aiuto costante sia per l’attacco che per il centrocampo, dove agiranno gli argentini Ledesma e Carboni con il supporto di Biagianti, il quale vivrà una giornata particolare, dato il suo amore dichiarato per la squadra viola. La voglia di far bene non mancherà né al centrocampista fiorentino né al resto dell’11 che scenderà in campo. La voglia di vincere fuori casa è sempre più accesa. Pagelle - Paolucci - Gilardino
Velocità 8 8
Dribbling 8,5 8,5
Tecnica 8 8
Accelerazione 8,5 8
Precisione Tiro 8 9
Potenza Tiro 8,5 9
Fase Difensiva 8 7
Colpi di Testa 8 9
Temperamento 9 8
Passaggi 8 8,5
Gioco di Squadra 7,5 8
Senso del Goal 8 9
Rendimento 8 9
Assist 8 8
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