Tappa in Germania questa settimana per la rubrica "I Nuovi Fenomeni". Ci troviamo a Hoffenheim, paesino di 3000 abitanti circa tra Stoccarda e Francoforte, la cui squadra di calcio è la rivelazione europea di questa prima parte di stagione, essendo in testa alla Bundesliga tedesca. Uno dei protagonisti di questa favola, insieme al bomber Ibisevic, è senza dubbio il centrocampista brasiliano Carlos Eduardo. Nato ad Ajuricaba il 18 luglio del 1987, Cadu (come viene chiamato dall’ abbreviazione dei suoi nomi) cresce calcisticamente nella scuola-calcio del Gremio e a soli 17 anni il suo nome è già sui taccuini dei maggiori club europei. La sua intelligenza tattica e il suo senso della posizione ne fanno un centrocampista completo che sa agire bene anche a ridosso delle punte. Il Manchester United nel 2005 prova a soffiare l'allora 18enne al Gremio, ma Cadu respinge l'offerta dei Red Devils, rimando al Gremio e vincendo il campionato brasiliano. Per lui, arriva anche la nomina come miglior giocatore del campionato e la consacrazione come nuova stella sudamericana grazie alla partecipazione alla Coppa Libertadores, persa solo in finale contro gli argentini del Boca.
Nel 2007, da poco acquistato dal Milan, Pato annuncia che in Brasile gioca ancora un suo grande amico che col pallone è davvero un fenomeno. Parla proprio di Carlos Eduardo e spinge la dirigenza milanista a far qualcosa per ricomporre a Milano la coppia di compagni di scuola che faceva impazzire gli avversari con il pallone trai piedi. Galliani e Braida temporeggiano e nel frattempo, Carlos Eduardo decide di accettare l'offerta proveniente, nientemeno, che dalla serie B tedesca. L'Hoffenheim del plurimilionario Hopp è deciso a scalare i vertici del calcio tedesco ed intravede nel mancino brasiliano l'elemento necessario per il salto di qualità. Cadu non tradisce e i 7 milioni di euro spesi dall'Hoffenheim si tramutano in 22 presenze e 5 reti, contributo importante per la promozione in Bundesliga. Per la prima volta la cittadina tedesca partecipa alla massimo campionato nazionale e l’inizio di stagione è esaltante. La squadra allenata da Rangnick stupisce tutti, considerando il primo posto in classifica e una media goal di 3 reti a partita. Carlos Eduardo ne è faro insostituibile, essendo andato a segno già 2 volte contro Dortmund e Bochum e la sua maturità tattica è aumentata grazie anche al ruolo che il tecnico gli ha affidato: esterno di un centrocampo a 3, con licenza di inserimento e costruzione che ne fanno uno dei centrocampisti più temibili dell'intero campionato tedesco, pari al francese Ribery.
E' chiaro che il pur soprendente campionato dell'Hoffenheim sembra essere un pò riduttivo per le potenzialità di Carlos Eduardo, vero fuoriclasse dai piedi brasiliani, ed infatti, ecco arrivare subito l'interessamento di grossi club europei come Barcellona ed Inter (sarebbe un bel derby contro l'amico Pato). Il Presidente dell'Hoffenheim è intenzionato a far diventare ancora più forte la sua squadra (è di qualche settimana fa la voce che vorrebbe i tedeschi interessati ad Aquilani) e siamo certi che non vorrà privarsi del suo numero 33, ma quello che importa è che le qualità del nostro Carlos Eduardo continuino a deliziare il palato degli appassionati di calcio. - articolo letto 250 volte