Arriva il Lecce di Beretta al San Paolo, un tecnico che già lo scorso anno riuscì a bloccare gli azzurri sullo 0-0 davanti al pubblico di Fuorigrotta quando era alla guida del Siena. I salentini dovrebbero schierarsi con un classico 4-4-2, ma non è da escludere il 4-4-1-1 visto che tale schieramento, ha spesso messo in difficoltà il 5-3-2 azzurro. C’è da aspettarsi un Lecce intenzionato a bloccare le fonti di gioco partenopeo. Sarà quindi arroccata la squadra giallorossa con spazi stretti tra difesa e centrocampo per respingere gli attacchi della compagine di Reja. Sulle corsie laterali gli esterni difensivi dei pugliesi saranno sicuramente bloccati e con i raddoppi delle ali di centrocampo, Munari e Ariatti, Maggio e Mannini (o Vitale) potrebbero trovare pochi sbocchi. Per quanto riguarda la difesa della zona centrale, Beretta potrebbe predisporre una marcatura stretta su Hamsik e Gargano per limitare lo slovacco e costringere i difensori a giocare con la palla lunga pressando l'uruguaiano. Optando per il 4-4-1-1, il Lecce avrebbe un uomo in più tra le linee che andrebbe ad ostacolare Gargano in fase d’impostazione. Di fronte ad una squadra tanto proiettata a difendersi, potrebbe essere più utile partire con Zalayeta (ma Denis è in vantaggio) e cercare gli inserimenti centrali grazie alle sue sponde visto che sulle corsie, gli azzurri potrebbero trovarsi spesso in inferiorità numerica. Proprio per evitare quest’ultimo ostacolo, Reja ha provato in settimana il 4-4-2 per cercare di avere parità numerica sulle fasce e favorire i cross per l’ariete Denis. In ogni caso, il tecnico del Napoli difficilmente cambierà modulo dal fischio d’inizio ed è possibile rivedere la stessa gara dello scorso turno con gli avversari bravi a bloccare le fonti del 5-3-2 nel primo tempo, per capitolare poi con i cambi tattici di Reja nella ripresa. Vedremo… - articolo letto 1394 volte