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2009-01-10

Uno Contro Uno: Lavezzi vs Martinez


PRESENTAZIONE - Si ricomincia, finalmente. Una sosta lunga, troppo rigenerativa, forse. L’obiettivo è sempre quello, obbligatorio per la squadra rossoazzurra, sfatare il tabù trasferta. Provarci da Napoli dove il Catania sarà ospite insidiosa di una squadra forte, tra le grandi di questo campionato. Lo spettacolo è assicurato grazie alla presenza di due formazioni caparbie con ottimi giocatori in rosa. Tra questi particolare attenzione spetta di diritto a Lavezzi, pedina fondamentale della propria squadra, così come lo sarà Martinez per gli etnei. Lavezzi, punta di diamante partenopea, Martinez, intento a trovare l’ottima condizione che lo ha reso protagonista nello scorso campionato.
CARRIERA
Ezequiel Ivan Lavezzi nato a Villa Gobernador Galvez (Argentina) il 3maggio 1985. Cresciuto nelle giovanili del Boca Juniors, riesce ad approdare in Italia, nella Fermana, dove non viene tesserato, però, per problemi burocratici. Costretto a tornare nel proprio paese riparte dall’Estudiantes, militante in terza divisione, dove accumula 39 presenze e 17 reti che, meritatamente, gli valgono l’ingaggio in prima divisione, nel San Lorenzo, dove affronta tre stagioni ( dal 2004 al 2007 ) ad alto livello ( 84 presenze e 25 gol ). Nel 2008 torna in Italia, divenendo protagonista assoluto, nonché nuovo idolo di Napoli.

Jorge Andrés Barrios Martinez nasce a Montevideo il 5 aprile 1983. Inizia la sua carriera calcistica nel Montevideo Wanderers, formazione della capitale uruguayana. Nella stagione 2000/2001 il club, militante nel campionato uruguayano di seconda divisione, vince il torneo e viene promossa in Prima divisione. Nel 2003 ha il suo anno nero e colleziona solamente 7 presenze, senza mai segnare. Il rilancio si ha nei due anni successivi che lo portano, nella stagione 2005/2006, ad essere ingaggiato dal Nacional de Montevideo, il club più importante e titolato dell'Uruguay. Nel Nacional, Jorge Martinez, ha la possibilità di mettere in mostra le proprie qualità anche a livello internazionale, in Copa Libertadores e in Copa Sudamericana, risultando però incostante nelle prestazioni. Con il Nacional Montevideo, alla sua prima stagione, vince il campionato uruguayano. Nell'estate 2007 il suo procuratore Paco Casal lo propone ai maggiori club europei. L'interesse maggiore è quello del Valencia, ma la volontà del calciatore è quella di giocare con continuità. In un incontro con l’ ad. del Catania, Pietro Lo Monaco, Paco Casal spinge perché il giocatore possa trovare spazio nel campionato italiano e giocare con costanza.. Il desiderio si esaudisce, a suon di milioni. Jorge Martinez viene ingaggiato dal Calcio Catania.
TATTICA - Entrambi si potrebbero definire seconde punte con spiccate qualità tecniche. Ambedue gli attaccanti vengono impiegati sia in un tridente offensivo sia in coppia d’attacco con una punta naturale, assistiti da un centrocampista offensivo. L’attaccante argentino, ambidestro, predilige agire come seconda punta, riuscendo a trovare ampio spazio di movimento e usufruendo della sua ottima tecnica, nonché di una potenza atletica non indifferente. Martinez, dal canto suo, trova ottima disposizione sia nella parte destra sia in quella sinistra del campo, riuscendo ugualmente ad esprimere le sue caratteristiche tecniche, trovando lo spunto per accentrarsi o tentare il cross con il suo piede preferito. Entrambi godono di dribbling veloci e precisi ed, anche riescono abilmente a fornire passaggi preziosi per i compagni di reparto. Una forte personalità li contraddistingue nella modalità di gioco, estroversa ed unica nella sua esecuzione.
Due giocatori che si rendono continuamente pericolosi sia in fase di possesso palla che in fase di gioco debole, quando sono chiamati a muoversi senza palla per l’azione manovrata e congeniata. Entrambi amano gestire il pallone con manovre spesso spettacolari, dove l’imprevedibilità è sempre in agguato. Dribbling veloci, saltando una doppia marcatura e servendo assist deliziosi per i compagni. A volte peccano di presunzione, accumulando un notevole numero di palloni persi. Più l’uruguayano che l’argentino si intestardisce nel possesso palla, giungendo ad errori non trascurabili, spesso deleteri per l’economia della squadra. Sangue sud americano non tradisce. Abili e precisi nei passaggi, riescono ad esprimere una buona qualità di tiro. Lo scorso campionato è stato un trampolino di lancio per il “Malaka”, il quale ha interpretato benissimo il ruolo di attaccante aggiunto, mostrando grande propensione al gol. Nel primo campionato italiano, infatti, è riuscito a divenire goleador assoluto della squadra etnea con ben 7 reti. Data la statura esigua El Pocho non risulta pericoloso in fase aerea, dove invece predomina Martinez, esprimendo maggior potenza atletica e maggior elevazione. Più concreto sembra essere il giocatore partenopeo, sempre pronto e costante a fornire un apporto essenziale alla squadra. Due attaccanti validi ed arruolabili in qualsiasi formazione.
STATISTICHE - Stagione differente per i due attaccanti. Lavezzi ha già dimostrato di essere tra le pedine insostituibili nello scacchiere della formazione azzurra, mostrando anche una grande propensione al lavoro e al sacrificio per la squadra. Martinez, tra alti e bassi, cerca di confermare le qualità messe in mostra lo scorso anno. Lavezzi ha disputato 13 partite, giocando per 1156 minuti in cui ha saputo realizzare 4 reti. Martinez nelle 14 partite disputate ha giocato per soli 740 minuti, realizzando solo una rete. In fase d’attacco si nota la maggior propensione offensiva dell’argentino, autore di ben 42 tiri, di cui 14 nello specchio della porta, contro i soli 8 eseguiti dell’uruguayano. In fase di possesso palla si rende costantemente presente Lavezzi, autore di 406 passaggi, di cui 320 riusciti. Di contro Martinez conta 213 passaggi con la stessa percentuale di quelli andati a buon fine. Numeri positivi per entrambi, il cui lavoro viene lodato anche in fase difensiva, dove entrambi vantano circa 80 interventi. Più arcigno l’attaccante etneo, autore di 26 falli, poco cattivi e sanciti con sole 2 ammonizioni. Lavezzi, invece, ha compiuto pochi falli, solo 16; mentre lo stesso attaccante argentino è il giocatore più colpito dall’avversario, subendo ben 65 falli, sintomo di un ottima gestione del pallone. Nessuno dei due ha subito espulsioni.
DOMENICA IN CAMPO - Il Napoli di Reja scenderà in campo con il rodato 3-5-2, dove Lavezzi farà coppia d’attacco con Denis, punta naturale con un grande senso del gol, abile a fungere da sponda per i compagni. Alle sue spalle sarà fondamentale l’apporto del centrocampo, ampio in numero e forte per le individualità. Hamsik e Gargano le maggiori fonti di gioco della squadra, sia in fase di contenimento sia in appoggio al reparto offensivo, dove il giovane slovacco si rende costantemente pericoloso. Da lui, infatti, passa il flusso di gioco della formazione partenopea e, spesso, si conclude con lui stesso. Lui è il giocatore da attenzione maggiormente insieme all’attaccante argentino. Dall’altra parte Martinez, se arruolato negli undici titolari, dovrebbe trovare posto nel duo d’attacco insieme a Mascara, se andrà formato un 4-4-2; oppure potrebbe far parte di un tridente, dove la punta centrale potrebbe confermarsi Morimoto. Incognite che troveranno una definitiva risposta solo domenica mattina, credendo che il modulo più opportuno da disporre al San Paolo è un equilibrato 3-5-2, simile al modulo adottato dal Napoli e già rodato dal tecnico Zenga.
Pagelle: Martinez - Lavezzi
Velocità: 8 8,5
Dribbling: 8 8,5 Tecnica: 8,5 8,5
Accelerazione: 8 8,5
Precisione Tiro: 8,8 9
Potenza Tiro: 8,5 9
Fase difensiva: 8 7
Colpo di Testa: 9 7
Temperamento: 8 8
Passaggi: 8 8,5
Gioco di Squadra: 7,5 8
Senso del Goal: 8,5 9
Rendimento: 7,5 8,5
Assist: 8 8
Totale: 114 116
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