Ripartire dall'ottima prestazione offerta contro la Roma doveva essere l'obiettivo del Catania, in trasferta, a Napoli, gare sulla carta molto simili per la consistenza dell'avversario, temibile ma affannato in entrambi i casi. Unica discriminante il fattore esterno e qualche modifica tattica.
A differenza di quanto visto con la Roma, Zenga decide di cambiare la mediana, sposta Tedesco più avanti e gioca la carta Sardo nell'inedita posizione di esterno sinistro , Izco confermato a destra, Baiocco estromesso; panchina per Ledesma (bisogna preoccuparsi?). Come contro la Roma, quella proposta titolare non sembra la soluzione sulla carta migliore, e proprio visti i precedenti non sulla scelta a priori, gli appunti a Zenga li facciamo sulla decisione di non apportare modifiche sostanziali, in corso d'opera , ad un assetto tattico che, già prima del rigore, aveva mostrato di scricchiolare con maggior patemi proprio lungo la fascia sinistra , dove il Napoli decide non a caso di concentrare il suo gioco più che in ogni altra zona di campo (35%), e da dove arrivano nell'ordine: Tiro di Hamsik parato da Bizzarri , passaggio per il successivo rigore causato da Terlizzi, assist per la rete di Maggio; questo solo nel secondo tempo, perché nei primi 45' il Catania tiene bene il campo , proponendosi anche in zona offensiva, senza efficacia ma con un “moderato” coraggio.
Alcune contromisure erano state prese, durante la gara, nel primo tempo Sardo spostato a destra , Izco più avanzato, Tedesco a sinistra, ma gli effetti non erano quelli sperati, tanto che nella seconda frazione s'è tornati all'idea iniziale. Attenzione, non si tratta di demonizzare uno o più giocatori, ma di vagliare la compatibilità di questi , e delle rispettive qualità, con le necessità di gioco palesate dalla squadra, che in questo momento soffre, troppo, nel proporre ed arginare sulle corsie esterne , dato talmente evidente da spingere il tecnico a tentare l'adattamento di due centrocampisti, Izco e Tedesco , in luogo dei precedenti facenti funzioni, e di forzare due destri naturali, Silvestri e Sardo , a sinistra.
Proprio alla ripresa, quando è il Napoli ad essere alle corde, psicologicamente provato dal rigore sbagliato (Hamsik aveva realizzato finora 2 centri su 2, per il Catania questo è invece il 2° rigore causato da Terlizzi), è il Catania a farsi più timido che mai , quasi spaventato dal modo con cui fino a quel momento aveva condotto, bene, la partita. E dire che il risultato pareva essersi stabilizzato sullo 0-0, almeno fino al 20'st, proprio prima del rigore, con Reja senza soluzioni:
Hamsik e Gargano ad annullarsi vicendevolmente con Biagianti e Mascara, Blasi inamovibile su Tedesco, Vitale ben arginato, idem per Denis ridotto all'inesistenza, Lavezzi sfiancato dalla marcatura di Silvestre ed anche dall'influenza, Morimoto bloccava la difesa a 3 del Napoli, quella del Catania riusciva a star alta, allontanando dalla porta le bocche di fuoco azzurre, compito non facile svolto perfettamente.
Poi, d'un tratto, la mediana etnea comincia ad abbassarsi, schiacciandosi alla difesa, s i contano 4 cross in una stessa azione per il Napoli, dato eloquente: Zenga tira fuori Biagianti e Izco, sfiancati, imbottendo il centrocampo con Baiocco e Ledesma , mosse necessarie e giuste ma che non riescono ad invertire l'inerzia che porta alla rete, e da lì alla compromissione dell'intera partita.
Non resta che segnalare l'ottima partita di Tedesco , migliore in campo tenuto conto della complessità e delicatezza del ruolo affidatogli, vince 10 contrati , oltre il 70%, con un'efficacia in impostazione altrettanto elevata (78%) e, tra tutti i suoi compagni, è quello ad impensierire maggiormente Iezzo, con una bordata da oltre 30 metri. Bene anche Carboni leader della mediana per palloni recuperati/ giocati.
Continua la sindrome da trasferta, non si segna da 460' , un record per la serie A(vedere voce “pericolosità”) e si subisce goal da 30 turni consecutivi, per un totale di 47 reti finora. Da rivedere anche gli schemi su calcio d'angolo , il Catania non ha ancora segnato in 18 partite nonostante in allenamento faccia una grande pratica, a mancare contro il Napoli la precisione alla battuta, sempre basse le traiettorie di Mascara. Napoli - Statistiche - Catania
57
Possesso Palla (%)
43
1
Gol
0
551
Palle Giocate
412
61,62
Supremazia Territoriale (%)
38,38
57,1
Protezione Area (%)
51,1
48,9
Attacco alla Porta (%)
42,9
45,6
Pericolosità (%)
22,6
4
Tiri In Porta
2
5
Tiri Fuori
6
9
Tiri Respinti
1
0
Pali e Traverse
0
1
Fuorigioco
0
8
Corner
6
49
Cross
21
24
Dribbling
5
393
Passaggi
261
83,97
Passaggi Positivi (%)
72,03
85,29
Passaggi Lunghi (%)
53,57
61
Contrasti Vinti
42
59,22
Contrasti Vinti (%)
40,78
11
Falli Subiti
8
0
Ammoniti
1
0
Esplusi
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