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2009-04-21

Storia della Juventus: gli anni bui


I bianconeri si rifaranno nel 1908 aggiudicandosi un tricolore veramente rocambolesco, come si confaceva ai tempi dell’ante guerra. Tuttavia per la compagine piemontese si preparavano anni molto tribolati, in cui più di una volta rischierà di terminare in Serie B.
Nel 1911 la Juventus terminerà il campionato addirittura in ultima posizione ma per sua fortuna le retrocessioni non erano ancora state introdotte. Nel ’12 si presentò al nuovo torneo addirittura con una rosa di appena 10 giocatori, e sarà anche per questo che concluderà il torneo in terzultima posizione. Nel 1913 fu introdotta la retrocessione, per quello che fu un cambiamento davvero innovativo e rivoluzionario. La Zebra anche stavolta, a conferma del momento nero che stava attraversando, si piazzò in ultima posizione e quindi in base al neo regolamento sarebbe dovuta retrocedere.
In seguito alle loro proteste, durante l'Assemblea FIGC di preparazione alla nuova stagione si decise di riformare i tornei, allargando il numero delle squadre partecipanti e, di conseguenza, ripescare tutte le squadre retrocesse in quella stagione. Nel ’14-‘15 il campionato sarà interrotto: l’Italia era entrata in Guerra. All'inizio di quel conflitto furono 24 gli juventini sotto le armi: 6 soldati semplici e 18 tra allievi ufficiali, sottufficiali o addetti sanitari. Nel 1916 saranno ben 170 i soci e giocatori della Juventus a prendere parte al conflitto bellico, con varie mansioni che partivano dal soldato semplice fino all'ufficiale.
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