Biografie Ciclisti da Leggenda: da Ullrich a Cipollini
JAN ULLRICH (GERMANIA)
Ullrich è stato uno dei corridori simbolo degli anni ’90-2000, vincitore di 1 solo Tour
perché ha avuto la
sfortuna di capitare
nell’era di Armstrong.
Comunque ilò
tedescone vanta 7
tappe e 18 maglie
gialle alla Gran Boucle,
che vinse nel ’97. è
arrivato 2° diverse volte,
in primis nel ’98 quando
si arrese soltanto
all’impresa sul Galibier
di uno scatenato
Pantani. In questo
essere un eterno 2°
ricorda un certo
Poulidor. Ullrich ha vinto
anche 1 tappa al Giro, 1 Vuelta di Spagna, 1 Oro Olimpico, 1 Amburgo e 2 titolo
nazionali. 71 sono state complessivamente le sue affermazioni da professionista.
Ullrich si è ritirato qualche anno fa dopo esser stato squalificato a vita per doping.
Uno dei motivi che non gli hanno consentito di primeggiare più volte al Tour è
stato il peso forma non proprio ideale per aspirare a vincere grandi corse a tappe. LOUIS BOBET (FRANCIA)
Bobet è stato forse il corridore più amato dai francesi
dopo Poulidor, che negli anni 50 vinse 3 Tour consecutivi
(11 tappe e 36 mg), vincendo anche 2 tappe al Giro (10
mr), 1 Mondiale, 1 Roubaix, 1 Lombardia, 1 Fiandre, 1
Sanremo, 2 titoli nazionali. Riuscì a collezionare 101 vittorie
totali da professionista, soprattutto dopo il ritiro di Bartali
(la sua bestia nera) e l’appannamento di Coppi. Celebre
l’impresa del ’55 quando vinse un Tour rimontando un
quarto d’ora da Gaul. MARIO CIPOLLINI ITALIA
Il più grande velocista puro di sempre insieme a
Petacchi, avendo vinto addirittura 42 tappe (record)
al Giro d’Italia (6 mr) e 12 al Tour de France (record
italiano insieme a Bartali), indossando 6 volte la mg. È
stato campione del Mondo 2002, anno in cui vinse la
sua unica classica: la Milano-Sanremo. È stato
campione nazionale 1996. In totale ha racimolato 189
vittorie. Ai 3 Giri vanta 57 vittorie, a pochi passi dal
recordman Merckx. Il suo apice lo raggiunse al Tour nel 1999, quando trionfò in
ben quattro tappe consecutive sfiorando il record assoluto del lussemburghese F.
Faber che nel 1909 arrivò a cinque. Il Tour gli riservò anche delle delusioni, come
l'esclusione della sua squadra dall'elenco delle squadre partecipanti per le
edizioni del 2001, 2002 e 2003. - articolo letto 325 volte