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2009-04-27

Biografie Ciclisti da Leggenda: da Faber a De Vlaeminck


FRANCOIS FABER (LUSSEMBURGO)
È stato forse il più grande ciclista dell’era pionieristica, vincitore di 1 Tour (il più duro della storia) e di 19 tappe, quasi sempre le più “disumane”. Indossò la mg per 28 giorni. Figurano nel suo palmares anche 1 Roubaix, 1 Lombardia e 2 Parigi-Tours. In carriera Faber (altezza: 2,02 m. !!!) ha ottenuto solo 28 successi, ma ciò non deve ingannare in merito alla sua grandezza. Quelli erano infatti altri tempi e fra infortuni, forature, disavventure varie, gare disorganizzate, mancanza di fondi e assenza di diverse classiche (come l’Amburgo, Amstel Gold Race e tante altre…) non c’erano le possibilità odierne di ben figurare. Faber morirà durante la 1^ Guerra Mondiale, ala quale aveva deciso di prendere parte da volontario. Aveva 28 anni soltanto.
RAIMOND POULIDOR (FRANCIA)
Ed eccoci all’eterno 2° Poulidor. Il francese vanta 7 tappe a quel Tour che non riuscì mai a vincere, piazzandosi spesso al 2° o 3° posto, a causa in primis dello strapotere di Anquetil a cronometro. Avrebbe fatto meglio se, come tanti altri campioni, avesse cercato la messa a punto della condizione nel Giro d'Italia, che invece non ha mai disputato. Pochissime, in effetti, sono state le sue presenze nelle corse italiane. Riuscì a vincere la Vuelta, la Freccia Vallone, la Sanremo ed 1 titolo nazionale per un ammontare di 172 vittorie.
ROGER DE VLAEMINCK (BELGIO)
Concludiamo questa nostra galleria leggendaria con De Vlaeminck. Vanta 22 tappe al Giro d’Italia (2 mr) ed 1 sola tappa al Tour. Ma è nelle classiche che ha dato il meglio di sé, vincendo 1 Fiandre, 3 Sanremo, 1 Zurigo, 4 Roubaix, 1 Liegi, 2 Lombardia, 1 Vallone, 2 titoli nazionali. 276 saranno in toto le sue vittorie. Era un velocista alla Van Looy, ovvero in grado di cavarsela anche su percorsi arditi, non a caso arrivò 4° ad un Giro. Fenomenale velocista, resistente su percorsi più vari e alle andature più differenziate, De Vlaeminck dimostrò di potersi imporre non solo grazie allo sprint di gruppo, ma anche grazie alla potenza per uscire in spunti finali di irresistibile efficacia.
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