Dopo l’acuto di ieri Alessandro Petacchi ha confermato in pieno la sua straordinaria condizione, andando ad imporsi in surplace nella tappa che portava la carovana rosa da Grado a Valdobbiadene. Il jet della LPR ha strappato la maglia rosa al britannico Cavendish, spauracchio annunciato della 92^ edizione del Giro. Un Cavendish che non aveva fatto i conti con un Petacchi ancora mostruoso, capace di resistere in salita, come ha fatto oggi; ma anche con una caduta di gruppo ad una decina di chilometri dall'arrivo che non gli ha permesso di disputare la volata. Petacchi ottiene così con facilità disarmante il 26° successo al Giro italiano (lasciandosi alle spalle Merckx e braccando Girardengo a quota 30), realizzando l’accoppiata con la maglia rosa che potrà indossare domani per la 7^ volta in carriera (staccato fra gli altri Cipollini, con 6 giorni in rosa). I successi stagionali sono 10, 162 complessivi. Ecco sul sito della Gazzetta com’era descritta la tappa odierna, in primis da un punto di vista paesaggistico. “Il finale, è leggermente ondulato, ed ha per affascinante sfondo lo scenario dei famosi colli ricoperti da vigneti che producono il notissimo ed apprezzatissimo prosecco con eccellenti locali che abbinano alle squisite proposte enologiche vari e riusciti abbinamenti gastronomici. Peculiare ed esclusiva produzione di una ristretta e determinata zona di Valdobbiadene è il ricercatissimo spumante Cartizze. Accanto alla primaria produzione vitivinicola di qualità è di rilievo anche una variata attività industriale. Il tutto è inserito in un verde ed armonico ambiente naturale che va dai piedi delle Prealpi al bacino del Piave. Il nucleo urbano offre notevoli motivi d’interesse”. - articolo letto 315 volte