Altro che Milano Show, la gara si trasforma in passeggiata!
Alla faccia della Milano Show, com'era stata anticipatamente battezzata la 9a tappa, la gara odierna festeggiava i 100 anni del Giro d'Italia che iniziò proprio da Milano. I corridori però avevano fatto sapere agli organizzatori che ritenevano troppo pericoloso il circuito cittadino e ne chiedevano la cancellazione. Di contro invece sono stati fatti correre ugualmente ma in compenso la classifica ed i tempi rimarranno invariati, ovvero una gara corsa ma che non ha validità ai fini del Giro. I corridori hanno fatto le bizze nei confronti del circuito di 16,5 km che avrebbero dovuto percorrere 10 volte: ovvero 165 km totali. Partenza da Piazza Duomo, poi corso Buenos Aires, Piazzale Loreto, Via Moscova e infine arrivo in Corso Venezia. Ma il bello è che i ciclisti a 6 giri dal termine si sono fermati proseguendo a passo d'uomo, compatti, sino all'arrivo! A nome di tutti ha parlato Danilo Di Luca che ha spiegato che "oggi non ce la sentiamo di rischiare, il percorso è troppo pericoloso. Chiediamo scusa al pubblico". Probabilmente l'incidente a Horillo ha influito sulla decisione. Il patron del Giro d'Italia, Angelo Zomegnan, non ha condiviso la decisione e furente ha detto "Abbiamo favorito i corridori assestando il tracciato e togliendo possibili ostacoli: non trovo in linea questa posizione presa dai corridori. Nelle prossime ore, prenderemo le nostre decisioni". - articolo letto 319 volte