92° Giro d'Italia: Cavendish-bis, Petacchi resta a guardare
Dopo il grande avvio Petacchi (ex Ale-jet?) non riesce ad incidere più negli arrivi in volata, ora appannaggio di Cavendish, vero re dello sprint. Ma se il britannico può contare su una squadra ad hoc,non altrettanto si può dire del "Peta", che purtroppo, anche a causa di un paio d'assenze, non ha un team all'altezza del campione qual è, e perciò deve arrangiarsi da solo, come accaduto ad Arenzano. Insomma, la sfortuna non ha ancora abbandonato del tutto lo spezzino, che intanto comincia ad essere in là con gli anni, e per lui ogni lasciata è persa. Peccato che questo Giro stia riservandogli queste amarezze, eravamo ormai abituati a vederlo sfrecciare come un jet appunto, ma a quanto pare i bei tempi non torneranno più. Intanto domani c'è la crono delle 5 terre, uno spauracchio per ogni corridore che si rispetti, una tappa che potrebbe rivoluzionare la classifica generale, che recita:
1. Danilo Di Luca (Ita) in 48h51'28" (km percorsi 2003,5, media 41,006 km/h) 2. Denis Menchov (Rus) a 01'20" 3. Michael Rogers (Aus) a 01'33" 4. Levi Leipheimer (Usa) a 01'40" 5. Franco Pellizotti (Ita) a 01'53" 6. Carlos Sastre Candil (Spa) a 01'54" 7. Ivan Basso (Ita) a 02'03" 8. Thomas Lovkvist (Sve) a 02'12" 9. David Duran Arroyo (Spa) a 02'35" 10. Gilberto Simoni (Ita) a 02'58" 11. Tadej Valjavec (Slo) a 04'27" 12. Marzio Bruseghin (Ita) a 04'29" 13. Yaroslav Popovych (Ucr) a 04'32" 14. Kevin Seeldrayers (Bel) a 04'51" 15. Laurens Ten Dam (Ola) a 05'18" 16. Lance Armstrong (Usa) a 05'28" - articolo letto 316 volte