Carlos Sastre, spagnolo vincitore dell’ultimo Tour de France, dimostra di non essere la solita figurina straniera doc del Giro, che magari vi partecipa soltanto per trovare la gamba in funzione della Gran Boucle. Sastre no, ha preso parte alla corsa rosa per lottare per i vertici della graduatoria. Così, dopo essersi barcamenato in posizioni poco consone ad un corridore maglia gialla in carica, ieri ha lasciato tutti alle sue spalle i big, guadagnando mezzo minuto su Menchov, Di Luca e tanto su tutti gli altri, Leipheimer su tutti. Lo statunitense è stata una delle vittime illustri del Monte Petrano, la cui salita con pendenza media dell’8% e massima del 13% ha messo a dura prova la resistenza di tutti. Oltre a Leipheimer hanno abdicato per la lotta alla corona Pellizzotti, Rogers ed Armstrong, ormai declassato a gregario di Leipheimer. In fondo però è stata una giornata terribile per tutti, anche per chi ne ha tratto giovamento in classifica. Il clima era torrido, con temperature oltre i 35° che hanno portato alla semi disidratazione parecchi corridori, visto che molte Ammiraglie erano rimaste letteralmente all’asciutto di liquidi. Non a caso molti ciclisti hanno dovuto attingere alla generosità di molti tifosi, lesti a fornire il quanto mai prezioso liquido chiamato acqua. Ma ecco l’ordine di arrivo di codesta frazione: 1° Sastre; a 25” Menchov e Di Luca; a 29” Basso; a 1’19’’ Garzelli; a 1’21’’ F.Masciarelli e Pellizotti, ecc…Questa è la classifica generale: Menchov in testa, a seguire abbiamo Di Luca a 39’’; Sastre a 2’19’’; Pellizzotti a 3’08’’; Basso a 3’19’’; Leipheimer a 3’21’’; Rogers a 5’54’’; Garzelli a 8’21’’. - articolo letto 275 volte