Ieri, la Napoli-Anagni, classica tappa di transizione, se l’è aggiudicata il belga P.Gilbert. Oggi, nella cronometro conclusiva di Roma, vinta dal lituano della Cervelo Ignatas Konovalovas, il russo Denis Menchov si è aggiudicato ufficialmente il 92° Giro d’Italia, precedendo come da copione Di Luca di una quarantina di secondi. Menchov ha costruito la sua affermazione a codesto Giro del Centenario grazie alle prove contro il tempo, difendendosi ottimamente in salita, per quello che ormai è un classico nelle grandi corse a tappe, accaparrate sempre da cronoman anziché da scalatori, come lo spettacolo suggerirebbe. Lo stesso Gino Bartali si lamentava come le corse a tappe si decidessero sempre a cronometro, malgrado è lì in salita che ci si esalta per le imprese dei corridori. Menchov ottiene così il suo 1° Giro italiano dopo aver svettato 2 volte alla Vuelta. Menchov che proprio nelle battute conclusive ha rischiato grosso a causa di una caduta dovuta all’asfalto reso viscido dalla pioggia, caduta che aveva fatto sperare i tifosi italiani in una improbabile rimonta fantastica di Di Luca. - articolo letto 289 volte