Iniziamo anzitutto dalla Nazionale, quella “Azzurra”. Marcello Lippi ha convocato Marco Biagianti e Giuseppe Mascara per l'amichevole che l'Italia disputerà stasera contro l'Irlanda del Nord a Pisa, dove l'accoglienza si prevede tutt'altro che partecipe e calorosa. Nonostante non siano stati convocati per il prosieguo del ritiro, che porterà alla Confederations Cup , i due rossazzurri dovrebbero consolarsi col loro debutto in Azzurro, soprattutto Mascara che, secondo le indicazione derivanti dalle ultime partitelle, è in vantaggio su Foggia per un posto da titolare nel tridente disegnato da Lippi, dove prenderanno posto anche Pazzini e Giuseppe Rossi. Biagianti entrerà a gara in corso per sostituire Gattuso, convalescente, al quale verranno risparmiato il minutaggio pieno. La partite verrà trasmessa su Rai Uno a partire dalle 20.50.
“Sono grato a Lippi per questa occasione - ha dichiarato Mascara - allenandomi con questi grandi campioni ho capito le ragioni del successo di questa Nazionale . Lippi poi è molto chiaro nei suoi dettami e sa imprimere tanta carica e determinazione ad ognuno di noi”.
Mentre buona parte degli italiani sarà diviso tra “amichevoli” ed “ Europee” , ci saranno tantissimi SudAmericani incollati al video per seguire dal vivo i risultati dei mondiali, niente elezioni, o quasi, si tratta delle qualificazioni a SudAfrica 2010 , mondiale sì, di calcio.
Uno di questi SudAmericani, smaniosi di veder la propria nazione qualificata, sarà Jorge Martinez , attaccante del Catania che Tabarez, il commissario tecnico della “Celeste”, ha deciso ufficialmente di schierare, per la prima volta in assoluto, da titolare nella gara di qualificazione contro il Brasile, di scena a Montevideo (h.16 di Montevideo, le h.21 Italiane - Diretta su Sport Italia, digitale terrestre), in casa. Un'eventuale vittoria porterebbe la nazionale di Martinez a 20 punti, con più d'un piede all'interno del vagone che porta dritti verso il Mondiale, senza così passare dagli spareggi previsti dall'attuale 5° posto occupato in classifica. A seguire, giorno 10 Giugno, altro impegno per le qualificazioni, in Venezuela, dove vincere sarà obbligatorio.
Intervistato da un'emittente uruguayana Martinez si è espresso così presentando il prossimo match: “Non è da tutti i giorni esser chiamato ad affrontare il Brasile, ed a me tocca proprio alla prima partita che gioco da titolare con la mia Nazionale . Cerco di mantenere la tranquillità però non nascondo una certa ansia, anche se in campo sarò molto concentrato, questa è una partita chiave per le qualificazioni.
“Giocherò in un ruolo molto simile a quello che ho ricoperto nel Catania, esterno di centrocampo, e dovrò dare anche una mano in fase difensiva ; Tabarez mi ha chiesto tanto pressing ma anche di giocare liberamente quando avrò la palla, mettere tante palle al centro per gli attaccanti.
“Da tre mesi ho trovato continuità nel Catania, mi sento molto bene fisicamente , ho tanta forza nelle gambe e tanta voglia di vincere questa partita, e le altre.
Restando in SudAmerica, Martinez avrà un rivale a distanza, anche se non ancora sotto la stessa maglia di club, parliamo di Mariano Andujar che si appresta anch'egli ad esordire da titolare con la Nazionale Argentina, allenata da Maradona. Il giovane portiere, classe 1983, ha già raggiunto l'accordo per il trasferimento in Italia con la società di Via Ferrante Aporti; nelle ultime ore però, l'intromissione del Benfica con un'offerta di 3,8 mln di euro, rischia di allungare i tempi d'attesa per l'ufficializzazione di questo trasferimento. A prevalere, nella maggior parte di casi simili a questo, è infatti la volontà del giocatore al di sopra delle ragioni del club che, con un atteggiamento d'ostracismo, rischierebbe di perdere il portiere a parametro zero al termine della prossima stagione. Essendo il titolare della nazionale, e le sue quotazioni in ascesa, per l'Estudiantes è questo il momento favorevole per vendere, magari non alle condizioni economiche lusinghiere offerte dal club portoghese, ma comunque vendere, e far cassa.
Del resto il portiere ha più volta manifestato la sua sola ed unica intenzione di muoversi dall'Argentina per tornare in Italia , in Serie A, campionato certamente più stimolante e competitivo di quello portoghese ed in grado quindi, di avvalorare la propria carriera.
I tempi si faranno più lunghi ma, (vedi Granoche, quando il giocatore s'accordò col Chievo) il Catania stavolta pare essere dalla parte giusta, con tutte le carte in regola per chiudere l'affare a suo favore.
Il giovane portiere argentino scenderà in campo, a Buenos Aires, nello stadio del River Plate, per affrontare la Colombia (h.18 argentine, le h.23 italiane, diretta su Sport Italia), mentre il 10 Giugno battaglierà ancora una volta con Carrizo per il ruolo di titolare contro l'Equador. All'Argentina, quarta in classifica davanti all'Uruguay, servono due vittorie, od il mito di Maradona, almeno come commissario tecnico, promette di crollare in fretta.
Osservato speciale, nella selezione argentina, anche il giovanissimo difensore Forlin , classe 1988, che col Catania ha più d'una mezza parola. - articolo letto 273 volte