PREMESSA - La Formula 1 è la massima categoria (in termini prestazionali) di vetture monoposto scoperte da corsa su circuito definita dalla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA). Le prestazioni delle auto scaturiscono in primis da quattro fattori: l'elettronica, l'aerodinamica, le sospensioni e gli pneumatici. DIRITTI TV - Attualmente le varie stazioni televisive che hanno acquisito i diritti della Formula 1 usufruiscono delle riprese concepite dalla Formula One Management in esclusiva mondiale. La regia viene coordinata in ciascuna delle nazioni che ospitano il gran premio come la ITV per il Gran Premio di Gran Bretagna, la RAI per il Gran Premio d'Italia...
SPONSOR - Prima del 1968, considerato l'anno in cui le sponsorizzazioni fecero il loro ingresso massiccio in F1, le squadre si sfidavano con le vetture dipinte col colore ufficiale nazionale e le sponsorizzazioni riguardavano in genere i fornitori interni alla stessa serie (benzina, olio lubrificante, e così via), gli sponsor tecnici insomma. Negli anni a venire squadre, piloti, circuiti e persino la stessa denominazione ufficiale del gran premio dipendevano in maniera robusta dall'industria del tabacco che giocò un ruolo vitale nella sopravvivenza della F1. Quando le legislazioni nazionali iniziarono a proibire la pubblicità al fumo le squadre ed i circuiti, gradualmente, iniziarono a eliminare le scritte reclamistiche del tabacco. Negli anni settanta in Formula 1 era ancora attuabile che un privato proprietario di un'azienda di piccola o media fattura sponsorizzasse una squadra. Ma in tal modo scritte e cartelli pubblicitari spiccavano in ogni angolo del circuito, creando a volte un po' di confusione. L'avvento di Ecclestone ridusse perciò le sponsorizzazioni, incoraggiando le multinazionali, dapprima del tabacco, quindi delle compagnie petrolifere e ultimamente della telefonia mobile e del mondo della finanza e dell'hi-tech, che oramai la fanno da padrone. - articolo letto 315 volte