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2009-07-18

Storia del Giro di Lombardia (3° e ultima parte)


1981 - Kuiper trionfa con 27’’ sul gruppetto degli inseguitori, regolato da Argentin.
1982 - Ai 200 metri Saronni lancia lo sprint e balza al comando, guadagna tre-quattro metri, Jules e Moser sono gli unici a tentare di contrastarlo ma non riescono ad impensierirlo. Saronni taglia per primo il traguardo con cinque metri di vantaggio
1983 - A 5metri dal traguardo Kuiper è recuperato da Kelly e Lemond che colgono il guizzo giusto e sopraggiungono all’ arrivo affiancati. L'incertezza la farà da padrone per alcuni secondi, visto che non si sa chi ha vinto. Bisogna aspettare il replay televisivo (fotofinish) per appurare che Kelly ha tagliato per primo il traguardo e assoggettato la sua prima rilevante classica.
1984 - Hinault incalza tra la folla che lo esorta, traghetta in vetta con 40" di vantaggio e si avvia a tutto gas (si fa per dire…) verso Como dove conquista la sua 2^ vittoria nel "Lombardia" realizzando inoltre la nuova media-record.
1985 - Nell'ultima curva Mottet viene affiancato e superato da Kelly che si presenta in testa sul rettilineo finale, controlla il ritorno di Van der Poel e taglia per primo il traguardo conquistando il bis nel Lombardia con la nuova media record.
1986 - Baronchelli taglia il traguardo a braccia alzate, aggiudicandosi, a ben nove anni di distanza, il suo secondo Giro di Lombardia..
1987 - Madiot lancia lo sprint da lontano ma Argentin è attento e non si lascia sorprendere, si lancia nella scia del francese, lo appaia, lo sormonta facilmente e va a tagliare per primo il traguardo a braccia alzate in una gara durissima (soltanto 27 arrivati) che non ha tradito le aspettazioni.
1988 - Mottet percorre gli ultimi km senza incertezze e va ad afferrare la più bella vittoria della sua carriera, a conclusione di una fuga solitaria di oltre 100 km, che sembra rinvedire i tempi eroici del ciclismo.
1989 - Gli ultimi km raffigurano una passerella trionfante per Rominger che va così a impadronirsi di una rifulgente vittoria, firmando un'impresa magnificante a conclusione di una fuga solitaria di ben 113 km (la più lunga azione isolata vincente in un'edizione del dopoguerra).
1990 - Mottet lancia uno sprint ristretto ma ai 200 metri viene facilmente scavalcato da Richard che balza al comando. Nella scia dello svizzero però si lancia perentoriamente il compagno di squadra Delion dando vita ad un testa a testa negli ultimi 100 metri. E' Gilles Delion a prevalere, assoggettando una vittoria che fa presentire una luminosa carriera.
1991 - Gayant si porta in testa all'ultimo km, prova a rallentare, a zigzagare,. I due si voltano ripetutamente a controllare il vantaggio, poi Gayant ai 150 metri lancia lo sprint ma Sean Kelly è troppo più veloce ed esperto per lasciarsi sfuggire una simile occasione: affianca subito Gayant, lo sorpassa agevolmente, guadagna tre metri e taglia il traguardo per primo a braccia alzate, conquistando a 35 anni la sua terza vittoria al "Lombardia".
1992 - Rominger transita in vetta con 21" su Chiappucci. Lo svizzero va così a cogliere un prestigioso bis dopo una corsa massacrante mentre Chiappucci coglie un meritatissimo secondo posto.
1993 - Furlan e Richard si giocano la vittoria in volata e dopo qualche pericoloso momento d'incertezza (con rallentamenti e zigzagamenti vari) ai 600 metri Richard frena e costringe Furlan a passare in testa; l'italiano mantiene la prima posizione ed ai 150 metri lancia lo sprint. Richard, lo affianca, lo supera e taglia per primo il traguardo a braccia alzate con mezza bicicletta di vantaggio.
1994 - Ai 3 km il vantaggio di Richard è nell’ordine dei 22" ma due inseguitori guadagnano vistosamente. Chiappucci e Bobrik ai 400 metri si portano sulla sua scia e lo raggiungono ad appena 200 metri dall'arrivo. Con la forza della disperazione Richard prova a lanciare lo sprint, Chiappucci cerca di reagire e lo affianca ma i due vengono agevolmente superati da Bobrik con uno scatto fulmineo che gli consente di guadagnare subito cinque metri e di tagliare il traguardo a braccia alzate.
1995 - Nardello e Faresin temono lo sprint finale del più veloce Bartoli, così Nardello scatta e Bartoli è costretto a chiudere il buco; i tre tornano insieme a due km dall'arrivo ma subito riparte in contropiede Faresin. Bartoli stavolta si rialza e guarda Nardello il quale si rifiuta di collaborare. Faresin insiste, conquista rapidamente una ventina di secondi e va a cogliere la vittoria più importante della sua carriera
1996 - Andrea Tafi coglie a 30 anni un successo prestigioso alla nuova media record di 42,642 km/h, dopo una splendida fuga.
1997 - I battistrada, ormai imprendibili, vanno a disputarsi la vittoria in una volata che vede Bartoli rialzarsi subito e disinteressarsi dello sprint nel quale Jalabert non ha difficoltà ad imporsi a braccia alzate su Casagrande e Lanfranchi con la nuova media record, addirittura sopra 43 all'ora.
1998 - Oskar Camenzind ( Svizzera) è il vincitore ‘98
1999 - Celestino e Konishev sono leggermente staccati ma nella discesa che porta al traguardo si avvicinano ai battistrada e ai 600 metri al traguardo c'è il ricongiungimento. Celestino affronta con decisione l'ultima curva a destra e taglia per primo il traguardo davanti a Di Luca e Mazzoleni.
2000 - Rumsas batte allo sprint Casagrande Francesco.
2001 - Volata a tre. In piazza Matteotti, dopo 258 km, vince Di Luca davanti a Figueras; a 1" Boogerd, a 4" Virenque, a 1'25" Bartoli e B. Zberg, a 1'26" Sciandri, a 1'27" Belli e via via gli altri.
2002 - Si arriva in volata con un gruppo ristretto e in Piazza Matteotti vince Michele Bartoli davanti a Rebellin, Casagrande e gli altri.
2003 - In volata Bartoli batte Lopeboselli e vince per la seconda volta consecutiva il Lombardia. Terzo arriva Dario Frigo
2004 - In vetta all'ultimo Gran premio della montagna Basso precede Evans e Boogerd, ma Cunego ha solo 100 metri di ritardo. Cunego raggiunge i tre di testa in discesa. In volata non c'è storia e vince con autorità Damiano Cunego, che precede Boogerd e Basso.
2005 - Caruso transita in testa all'ultimo km e continua a tirare fino ai trecento metri quando parte lungo Bettini che conduce in testa la volata e precede nell'ordine Simoni, Schleck; Caruso è quarto, a 4" mentre il gruppo giunge a 54" regolato da Rebellin.
2006 - Dopo 500 metri dall'attacco del S. Fermo Bettini se ne va, con Wegmann che non riesce a rispondergli, ma che stringe i denti per non farsi riprendere dagli inseguitori. Bettini si tuffa in discesa verso l'arrivo e lo raggiunge in solitudine. Secondo è Sanchez, a 8", il quale con un numero in discesa è riuscito a riprendere Wegmann per poi batterlo allo sprint.
2007 - A meno di 200 metri dalla linea del traguardo Cunego supera facilmente Riccò e vince il suo secondo Giro di Lombardia. Terzo, a 10", chiude Sanchez Gonzales che precede Schleck, Rebellin ed Evans
2008 - Ormai imprendibile Cunego fa suo per la terza volta il Giro di Lombardia giungendo solo, a braccia alzate, con 24" di margine sugli inseguitori: secondo è Brajkovic, terzo Uran. Visconti regola il gruppo in volata a 33".
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