Arriva l'esordio casalingo per il Napoli di Roberto Donadoni. Avversario di turno il Livorno guidato dalla coppia napoletana Russo-Ruotolo. Come già annunciato dal presidente dei toscani, Aldo Spinelli, il Livorno verrà a Napoli per portare a casa un punto. Si prevede un avversario ostico e chiuso in difesa per il Napoli che cambierà poco rispetto alla gara di Palermo. Dovrebbe essere tra i titolari Luca Cigarini, che si occuperà di dare equilibrio tattico alla squadra nel ruolo di regista, mentre Zuniga sembra favorito su Dàtolo per quanto riguarda la corsia sinistra. Sarà un 4-4-2 difensivo, o addirittura un 4-5-1, quello dei toscani con gli esterni della retroguardia, Raimondi e Pieri, bloccati e atteggiamento attendista generale. Moro e Bergvold si contendono il ruolo di guastafeste del regista azzurro Cigarini per bloccare l'iniziativa del Napoli alla fonte. Il giovane centrocampista sarà subito messo alla prova contro il peggiore degli avversari, quello interessato solo a non farti ragionare senza concederti spazi in ripartenza. Il Napoli cercherà, in ogni caso, di condurre la partita senza attendere l'errore dell'avversario. Gli azzurri proveranno ad aggredire il Livorno applicando gli schemi provati in allenamento. I tagli di Gargano, per mettere in superiorità numerica la squadra sulla corsia destra, e i movimenti verso il centro di Hamsik, a cercare l'inserimento decisivo con Zuniga ( o Dàtolo ) pronto a sovrapporsi a sinistra, saranno le strade da seguire per agevolare il compito alle punte Quagliarella e Lavezzi. Donadoni chiederà ai due attaccanti, in primis all'argentino, di giocare il pallone di prima intenzione per scardinare la difesa amaranto. Evitare di trattenere troppo la palla e tentare il dribbling superfluo, potrebbe essere la vera chiave dell'incontro facilitando, così, la ricerca del varco giusto in attacco. Chiave delll'incontro affidata soprattutto all'acerbo Lavezzi, che muove ancora i primi passi verso un gioco meno individuale e maggiormente orientato a favorire la squadra. C'è da aggiungere che mister Donadoni, consapevole della scarsa vena offensiva avversaria, ha provato degli schemi sui calci piazzati, un'arma sempre valida per sbloccare il risultato contro avversari che puntano soprattutto a difendersi. In fase passiva, gli azzurri dovranno difendersi dal gioco aereo dell'ariete Lucarelli con Tavano che gli girerà intorno per sfruttarne la fisicità. Il gioco di anticipo e la giusta distanza dal centrocampo dei tre centrali difensivi, con i riferimenti del regista, dovrebbero arginare ogni pericolo alla manovra in contropiede dei toscani. - articolo letto 218 volte