Bearzot: "E perchè Lippi dovrebbe spiegare l'esclusione di Cassano?"
Enzo Bearzot ha tanti aspetti in comune con Marcello Lippi: anche lui portò l'Italia alla conquista del Mondiale e decise di escludere dal gruppo degli azzurri qualcuno tra i giocatori più talentuosi e prolifici, in primis Beccalossi e Pruzzo. Contattato dal quotidiano La Gazzetta dello Sport in merito alla mancata convocazione di Antonio Cassano, il Ct campione del Mondo nel 1982 ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Ogni c.t. fa le sue scelte, poi sono i risultati a dire se ha avuto ragione. Se vinci si dimentica tutto, se va male ti fanno pagare tutto, è sempre stato così. E perchè Lippi dovrebbe spiegare l'esclusione di Cassano? Se lui una una squadra già fatta, è giusto che non la cambi. Nemmeno io spiegavo l'esclusione di certi giocatori. Avevo incominciato a costruire un gruppo nel 1975 e con quella base sono arrivato fino al 1982.
Se le difficoltà di Cassano in Nazionale sono le stesse di Mancini? Sono due situazioni diverse. Mancini aveva esordito con me, prima di giocare con Vicini. Ma per lui nessuno aveva mai parlato di problemi caratteriali. Era più difficile lasciare fuori Beccalossi o Pruzzo ai miei tempi? E' difficile allo stesso modo. Oggi, come allora, un cedimento alle pressioni non potrebbe mai irrobustire il c.t., che non farebbe bella figura se accettasse i tanti suggerimenti che riceve. E poi Lippi facendo di testa sua ha vinto il Mondiale, anche se qualcuno forse l'ha già dimenticato.
Capisco Lippi che si sia stufato nel sentire domande su Cassano, anche se le domande dei giornalisti, che spingono per qualche giocatore, ci sono sempre state. Sono meno comprensibili, invece, i suggerimenti degli allenatori, soprattutto di coloro che sono stati in quel posto e dovrebbero sapere quanto è difficile fare il c.t.. Per questo, io non ho mai interferito nelle scelte dei miei successori". - articolo letto 260 volte