L'ItalJuve non convince, risolve il viola Gilardino
Molti dicono che al termine del Mondiale 2010 Marcello Lippi tornerà alla Juventus, in qualità di allenatore o altro. Che sia vero oppure no, è presto per dirlo. Fatto sta che un certo feeling per i colori bianconeri Marcello Lippi ce l'ha eccome. La difesa di un'Italia tutt'altro che brillante a Dublino era composta per 4/5 da juventini. Buffon in porta, poi Legrottaglie, Chiellini, Grosso: la difesa che meno di sette giorni prima era stata più volte uccellata dal Palermo di Cavani e Simplicio, squadra che navigava alla metà dei punti dei bianconeri.
La miglior difesa del campionato di serie A spetta a Fiorentina e Bari. Ma i numeri, si sa, poco contano. La domanda, però, sorge spontanea: perchè Legrottaglie e non Gamberini? Perchè Cannavaro e non, magari, un Barzagli campione di Germania e otto anni più giovane rispetto al capitano? Lippi punta sul vecchio gruppo, è vero (e in certi casi bisogna dargliene atto, per la forza del gruppo che anche stasera è stata decisiva), ma intanto l'Irlanda di un esperto quanto mitico Trap gli stava giocando un brutto scherzetto.
E poi, sempre a tinte bianconere, Camoranesi e Iaquinta dalla metà in giù, giusto perchè Marchisio era dovuto tornare a casa infortunato. Vabbè, loro non hanno poi demeritato, anche se il gol che spedisce questa ItalJuve ai mondiali arriva da un fiorentino, Alberto Gilardino. In campo da meno di un quarto d'ora, il bomber di Biella ha finalizzato con un tocco da campione una spledida azione in velocità che ridà il sorriso all'Italia e la spedisce direttamente ai Mondiali.
Ah già, sabato c'è Juventus-Fiorentina. Camoranesi-Gilardino, per ora siamo 1-1. Poi, chissà. - articolo letto 209 volte