Presidente Federscherma Giorgio Scarso: "L'Italia è pronta per un futuro ancora in auge"
A margine dei Mondiali di Scherma, conclusisi trionfalmente per gli azzurri, noi di Calciomagazine.Net abbiamo raccolto le dichiarazioni del Presidente della FederScherma Giorgio Scarso.
1)I Mondiali di Antalya riportano in alto la nostra comitiva, reduce dai Campionati iridati 2006 e 2007 non proprio entusiasmanti. Si potranno rispolverare i fasti d'antan, per intenderci degli anni '40, quando l'Italia era l'avversaria da battere, più della Francia?
R - Premetto che i campionati del 2006 a Torino non sono stati fra i
più proliferi di medaglie ma non andò certamente male, furono
6 medaglie che comunque testimoniavano il potenziale della scherma
Italiana; c'è da dire che i mondiali di Torino risentivano del cambio
alla guida della sciabola oltre ad una situazione "politica Federale"
che non contribuiva a rasserenare l'ambiente. San Pietroburgo fu
un'altra storia: 9 medaglie (anche se molte di bronzo) riconfermavano la
forza dell'Italia. In merito alla Sua domanda diretta credo che ormai
non è più proponibile una "fase d'antan" Italia/Francia. Il panorama
schermistico una volta era essenzialmente Europeo, oggi è
fortissimamente di respiro Mondiale. Nei campionati di Antalya per l'Italia le
avversarie più ostiche sono state la Corea e la Cina, oltre
naturalmente a tutte le altre federazioni
Europee.
2)Ho notato che abbiamo subito troppe rimonte in Finali (ad esempio nella Sciabola squadre con l'harakiri di Montano, e persino nel Fioretto donne abbiamo sudato freddo): psicologicamente non saremo meno preparati degli avversari?
R - Non parlerei di situazioni psicologiche ma diproblematiche tattiche. L'incontro a squadre non è uguale all'individuale, vi è l'innesto di atleti in un contesto unico e pertanto basta che un'atleta "soffra" un particolare avversario che è possibile fare il "buco". Di Francisca aveva un margine tale che ha iniziato l'incontro cercando di giocare di fino, quando le cose
cominciavano a non riuscirle è andata in affanno. Sicuramente se il
margine fosse stato inferiore l'incontro da parte dell'Italiana sarebbe
stato impostato diversamente. Per certi aspetti lo stesso vale per
Montano che a quanto sopra evidenziato va aggiunto il fatto che
l'Italiano con Dimitrescu (l'ultimo staffettista rumeno) vi aveva perso
15 a 14 nella gara individuale, (pertanto ciò dimostra che Aldo lo
soffre); si aggiunga il fatto che la tradizione con la Romania non ci
aiuta. Ecco il risultato che ci ha lasciato l'amaro in bocca; ma
ricordiamoci che comunque abbiamo vinto un argento anche se in questi casi
purtroppo "non si vince l'argento ma si perde l'oro".
3)Arianna Errigo ha vinto all'esordio due splendide medaglie. Sarà una meteora o aprirà un ciclo stile Trillini o addirittura Vezzali?
R - Arianna Errigo sono anni che dimostra di essere un talento e lo ha
dimostrato negli anni scorsi nelle varie gare di coppa del Mondo e
Mondiale dell'Under 20, ma unitamente ad Errigo vi è la Di Francisca
per non dimenticare la senese Alice Volpi o la potentina Palumbo: ora
non so se si potrà parlare di future Vezzali o Trillini ma di certo
l'Italia schermistica non andrà in crisi il giorno che Vezzali
appenderà il fioretto al chiodo come non lo è andata quando ha smesso
la Bianchedi o quando lo ha fatto la Trillini. Mi si consenta di dire
che la scherma italiana è un grande movimento sportivo non solo perché
vince ma perché lo fa con continuità trovando sempre i dovuti rincalzi.
4)La Vezzali ha ceduto lo scettro iridato perdendo ai quarti con la Di Francisca. Il fatto che si allenano insieme avrà favorito il capitombolo della 5 volte Olimpionica?
R - La Vezzali non è una macchina, ed anche quelle si fermano. Perdere un incontro è assolutamente in linea con lo sport, dico che è stato meglio perderlo con un'Italiana che con una straniera. Certamente il fatto che si conoscano e che si allenano insieme può aver dato l'opportunità alla Di Francisca di "studiarsela" per bene così come può aver fatto la Granbassi a Torino. Concludo, con la soddisfazione di informarLa che ieri in Coppa del Mondo U.20 a Bratislava nella Spada f.le le Italiana hanno fatto prima, terza e quinta . Nella spada m.le terzo e quinto e nella sciabola maschile ha vinto un 'italiano: questo ci assicura la competività per il futuro. La informo altresi che a conclusione della stagione 2008/2009 la scherma Italiana ha messo nel
proprio forziere a livello individuale la Coppa del mondo di Fioretto
Maschile con Andrera BALDINI, la Coppa del Mondo di Fioretto F.le con
Arianna ERRIGO e a livello di squadre la scherma azzurra ha vinto la
coppa a squadre nel Fioretto M.le, Fioretto F.le, Sciabola M.
le e Spada F.le.
Ringraziamo il modicano Giorgio Scarso per la sua assoluta disponibilità, la cui condotta mi fa piacere ed onore, visto che si tratta di un conterraneo del sottoscritto, anch’egli della provincia di Ragusa, precisamente di Pozzallo. Purtroppo le persone in linea con il signor Scarso sono ormai come le mosche bianche. Noi di Calciomagazine potremmo realizzare ben più interviste di quelle che proponiamo ai lettori, tuttavia la maggior parte dei personaggi famosi snobbano chi non appartiene ad una testata arcinota, ed a noi non resta che appurare la generale scortesia che in questo Mondo di Vip la fa da padrone. Perciò ci scusiamo coi nostri lettori se non vi proponiamo le dichiarazioni di tutti quei personaggi che desiderereste. - articolo letto 933 volte