Il Milan continua a rinpiangere Edin Dzeko, punta del Wolfsburg campione di Germania e della Bosnia rivelazone delle qualificazioni mondiali, ma intanto Leonardo a Milanello appronta il 4-2-3-1, il modulo dove diventano determinanti gli uomini capaci di saltare l'uomo e di mandare in goal i compagni. Perchè qualunque attaccante, avrà comunque sempre bisogno di chi è in grado di metterlo da solo davanti al portiere. E nessuno più di Dzeko ne è consapevole, perchè l'avanti bosniaco si è consacrato nella Bundesliga grazie a Zvjezdan Misimovic. Classe 1982, destro, molto basso seppure di non piccola statura, tocco morbido, visione di gioco innata, ficcante nello stretto, diabolico nel passaggio vincente: la stagione scorsa ha servito 20 palle goal. Con la Bosnia nelle qualificazione mondiali ha confezionato 8 assist. Calcistificamente si può considerare tedesco, di fatto possiede la doppia nazionalità. Etichettato in un primo momento come "calciatore fallito", ha zittito tutti contribuendo alla vittoria in camponato del Wolfsburg. - articolo letto 275 volte