Potrei sembrare il solito che coglie l’occasione per vantare doti presunte di veggente ma posso garantirvi che non si tratta di autocelebrazione di doti paranormali, visto che non occorreva essere dei maghi per intravedere un ritorno in un futuro prossimo di Michael Schumacher nel circo della F1, ma bastava godere di un minimo di intuito. Si vedeva lontano un miglio, tanto per restare in tema, che l’addio alle quattro ruote del Campionissimo (per me il più grande di sempre dopo Pelè e Phelps) fosse quasi una forzatura, per un driver ancora al top della condizione psicofisica, malgrado i 37 anni d’età. Pareva che il tedesco 7 volte Campione del Globo avesse anticipato l’abdicazione fisiologica dallo sport e difatti,, come avvenuto col ciclista Lance Armstrong, anche il dio della velocità motoristica ci ha ripensato, e dopo 3 anni di stand by, tornerà a cimentarsi su di una vettura, precisamente con la Mercedes (ex Brawn Gp), non un team qualsiasi, sebbene non si tratti della Ferrari, con la quale ha dato vita ad un binomio mitico, come lo stesso Schumy, che ha dichiarato senza lesinare lo sbandieramento dei suoi propositi, come il suo obiettivo sia l’8° titolo (non sarà che voglia rincorrere Valentino Rossi?), a voler eludere che il suo ritorno in pista venga equiparato ad una operazione commerciale. Schumy, per la gioia degli amanti della F1, che senza di lui aveva perso mordente ed attrazione, ha firmato un contratto triennale con una Scuderia guidata guarda caso da Ross Brawn, artefice dell’epopea Ferrari dal 2000 al 2004. Schumy spiega i motivi del suo ritorno: "Alla fine del 2006 ero semplicemente stanco e non avevo più energie. Dopodiché ho potuto di nuovo fare il pieno di energia, correndo in moto e con i kart. E quindi ho accettato l'offerta di Ross Brawn. Mi sento come un ragazzino di dodici anni che saltella in giro" Circa le condizioni fisiche, ha rassicurato chi temeva un ripetersi di quanto accaduto in estate, ovvero della mancata sostituzione di Massa: "Il collo non è assolutamente più un problema. La scorsa estate c'era troppo poco tempo per recuperare, ma adesso ce n'è stato abbastanza per far guarire completamentre la ferita. Dopo la rinuncia dolorosa dello scorso anno avevo ancora un conto aperto. Volevo capire se potevo davvero tornare a correre in F.1. Sì, posso e voglio farlo. Non ho alcun dubbio che potrò essere nelle condizioni fisiche adatte per disputare questa stagione e poter correre per le prime posizioni". Alesi, ex pilota, commenta così il rientro alle gare del 7 volte iridato: "Michael Schumacher tornerà a vincere, è un pilota le cui doti non si possono mettere in discussione. La sua carta in più sarà la presenza di Ross Brawn in squadra, che fu il suo tecnico alla Ferrari e con cui ha vinto di più. e' probabile che sia stata proprio la presenza di Ross Brawn a convincere il tedesco ad aprire un nuovo capitolo della sua carriera con la vettura tedesca. Ho incontrato Michael mercoledì scorso e gli ho spiegato che pur restando un suo amico sono un tifoso della Ferrari. Lui si è messo a ridere, ma non ha replicato. Non ho capito perchè avendo a disposizione la possibilità di tornare su una Rossa abbia scelto invece di passare alla Mercedes". Per poter tornare alle corse in Formula 1 Michael Schumacher dovrà rifare la 'super-patente'. La licenza dei piloti scade infatti un anno dopo l'ultima gara. Il tedesco ha guidato l'ultima volta una monoposto il 22 ottobre 2006 a Sao Paolo. Il regolamento della Fia elenca nell'appendice L, articolo 5, esattamente le condizioni per il rilascio della cosiddetta superlicenza. Secondo il punto 5.1.2 a), un pilota può gareggiare in Formula 1 se ha partecipato ad almeno 15 gare negli ultimi tre anni. La domanda deve essere presentata almeno 14 giorni prima della prima gara, che è in programma il 14 marzo in Bahrein.
Approfondimenti sulla carriera di Schumy:
http://www.lopinionista.it/notizia.php?id=146;
http://www.lopinionista.it/notizia.php?id=167;
http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Schumacher - articolo letto 383 volte