Sampdoria - Palermo: nel 2007-2008 fu la gara della svolta
Una grande partita, quella disputatasi il 13 gennaio 2008 a Marassi tra Sampdoria e Palermo. I rosanero di Amauri e Miccoli, guidati in panchina da Guidolin, mettevano molta paura ai blucerchiati di Walter Mazzarri, i quali, dopo la sfortunata trasferta dell’Olimpico (sconfitta due a zero) sono privi di alcuni titolari come Stefano Lucchini e Sergio Volpi, (oltre che degli infortunati Vincenzo Montella e Gennaro Del Vecchio), squalificati dal giudice sportivo.
Formazione da inventare per il tecnico di San Vincenzo, che propone il consueto 3-5-2 , ma molto rimaneggiato. Davanti a Castellazzi la difesa è formata da Campagnaro, Gastaldello (al debutto nel ruolo di centrale, aveva sempre giocato o a destra o a sinistra) e Accardi. Sulla mediana Maggio e Pieri agiscono da esterni, Palombo sostituisce Volpi in regìa ed è affiancato dalla quasi inedita coppia di interni formata da Sammarco e Franceschini (spesso infatti al fianco di Volpi erano impiegati Palombo e Del Vecchio). Davanti il tandem Cassano-Bellucci.
La Sud ha paura, fino a quel momento il Palermo aveva giocato benissimo e affrontava il match con 4 punti di vantaggio sui blucerchiati, ma la gente doriana non sa ancora che, da quella partita, Walter Mazzarri riuscirà a trarre l’ossatura della squadra per il successivo anno e mezzo di sua permanenza in blucerchiato. Pensiamo alla formazione che l’anno seguente ha debuttato contro l’Inter (pareggio 1 a 1 a Marassi con Ibrahimovic e Del Vecchio mattatori); otto undicesimi furono quelli che disputarono il match da titolari contro il Palermo, i restanti tre, Stankevicius, Del Vecchio e Mirante sostituivano rispettivamente Maggio (trasferitosi al Napoli in estate), Bellucci e Castellazzi (ancora fermo ai box per infortuni rimediati nella stagione precedente).
La partita è avvincente; si affrontano due squadre molto ben messe in campo. Al quindicesimo è il palo a negare la gioia del goal a Fabrizio Miccoli, dopo un esterno a giro sul quale Castellazzi non avrebbe potuto nulla. Sette minuti più tardi però i blucerchiati, con un’azione micidiale, trovano il vantaggio; Sammarco porta palla e allarga su Cassano, il quale, con un tocco delizioso trova un corridoio impensabile per Bellucci che in velocità, controlla e firma uno dei goal più belli della stagione blucerchiata. Da lì il pallino del gioco rimane in mano alla Samp, con il Palermo a tratti pericoloso, soprattutto con Simplicio dalla distanza. Si scaldano anche gli animi con un battibecco Amauri–Cassano a centrocampo, con il rosanero reo di non aver interrotto il gioco in seguito ad un infortunio occorso a Franceschini. Pochi istanti dopo, proprio il talento di Bari Vecchia coglie la traversa su punizione, Maggio sulla ribattuta è poco reattivo, ma Sammarco ribadisce in rete il due a zero, siglando il suo terzo goal stagionale. Nella ripresa il punto esclamativo lo mette Antonio Cassano, correggendo in rete una conclusione mancina di Campagnaro. Vittoria sonante e settimo posto acciuffato in classifica a quota 24 punti. La Sampdoria concluderà il campionato al sesto posto, al termine di un'annata strepitosa, qualificandosi per l’edizione successiva della Coppa Uefa.
Vi lascio con un paio di curiosità: su sette incontri vinti per 3 a 0 dai blucerchiati nella stagione 2007-2008 (sei dei quali casalinghi), Sammarco riuscì a mettere il sigillo ben 3 volte, siglando sempre il secondo goal blucerchiato, quello della sicurezza. Accadde contro Atalanta, Reggina e appunto Palermo. Inoltre, sono 3 anni ormai che Sampdoria e Palermo si affrontano nelle ultime due giornate di campionato, rispettivamente alla penultima nel 2007-2008, all’ultima nel 2008-2009 e ancora alla penultima quest’anno. L’anno scorso andò molto male, con la sconfitta interna per due a zero (match in cui ha esordito Gianpaolo Pazzini) e la parola “crisi”, che ormai aleggiava sull’ambiente blucerchiato. La Samp perse infatti tre partite consecutive ( contro Roma, Palermo e Inter). - articolo letto 260 volte