Terrore in Africa, assassini ammazzano un civile e feriscono calciatori innocenti
PARIGI, 8 gennaio - «Se siamo in grado di boicottare la Coppa d'Africa, lo faremo. Se siamo in grado di cancellare tutte le partite, perché non farlo? Pensiamo di tornare a casa», ha detto scioccato dopo aver assistito alla morte in diretta del proprio autista del pulmann, il calciatore togolese Alaixys Romao, che gioca nel Grenoble (Francia), in un'intervista al canale Infosport. «Non c'è molta voglia di giocare la Coppa d'Africa. Pensiamo ai componenti della nostra squadra che sono stati feriti», aveva già dichiarato Thomas Dossevi, sempre ad Infosport.
UN MORTO E NOVE FERITI - Il bus della Nazionale togolese, che viaggiava verso l'Angola, è stato colpito da un commando terroristico al confine con il Congo. L'autista del mezzo è morto. «Ci sono due giocatori feriti: uno è stato colpito alla schiena, un altro ai reni - ha continuato - Anche l'allenatore dei portieri ed il medico risultano feriti. Alcuni sono feriti gravi e sono stati ricoverati in un ospedale di Cabinda». Sono nove i feriti totali secondo la federazione togolese.
FEDERAZIONE: COPPA D'AFRICA SI GIOCHERA' - Nessun rinvio, la Coppa d'Africa si giocherà regolarmente: lo ha precisato la Confederazione africana del football (CAF) dopo l'attentato al pullman del Togo nel quale ha perso la vita un uomo, l'autista del bus, e sono stati feriti nove membri della delegazione togolese. I giocatori avevano espresso la volontà di boicottare il torneo, al via domenica in Angola, e dal Togo erano arrivate voci di una richiesta di rinvio.
Che c’entra questo con il calcio? Perché colpire degli innocenti, perché accanirsi su uno sport che vuole esaltare i valore del sociale, che consiste nel dare un calcio ad un pallone e far divertire i propri tifosi? Il terrorismo nasce dall’esasperazione di chi non ha più nulla da perdere, da chi esagitato in maniera esponenziale colpisce dei civili per attaccare i poteri forti, le grandi istituzioni. NO, noi non ci stiamo ad un mondo dove per giocare a calcio si finisce ammazzati, dove a pagare sono sempre le fasce più deboli. Adesso sarà anche legittima la voglia di iniziare la competizione africana da parte del CAF, però invitiamo tutti quanti a riflettere su quanto accaduto non solo in vista del mondiale a giugno, RIPARTIAMO e non dimentichiamo.
A tal proposito per ribadire meglio il nostro messaggio, citiamo anche un passaggio dal testo di una canzone “Letterbomb” dall’album “American Idiot” del gruppo Green Day:
« Non è finita
finché non sei sotto terra
non è finita
finché non è troppo tardi. »
Wake Me Up When September Ends- citando la canzone del famoso gruppo GREEN DAY, dedicata alle vittime innocenti di tutte le guerre ed atti terroristici. - articolo letto 280 volte