La paura di perdere il campionato, vinto per quattro stagioni consecutive, ha portato l'esonero di Zico, nonostante che l'allenatore si fosse qualificato per gli ottivi di Champions League. Lo ha sostituito il serbo Badovic. Nel gennaio 2009 il presidente, Kokkalis, voleva sulla sua panchina Donadoni, ma ha puntato su Zico, che già prima del giorno di Epifania si meritava di essere esonerato. Ce da dire, che il CT perfetto per i greci fu Valverde, ceduto, successivamente al Villareal, anche esso in crisi. Cosi' l'erede dello spagnolo fu Ketsbaia, una scelta che si rivelo' sbagliata. L'unico risultato positivo, infatti, fu il superamento dei preliminari di Champions League ai danni dello Slovan Bratislava e dello Sheriff. Vedendo i risultati, è stato licenziato due giorni prima del'esordio in Europa contro l'AZ Alkmaar e così arrivò Zico. Un allenatore dal profilo mondiale, ma incapace di allenare una squadra come l'Olympiacos. Comunque ai tifosi ha regalato la qualificazione per gli ottavi di Champions grazie anche all'aiuto del suo portierone: l'eterno Antonis Nikopolidis. In attacco ci gioca il giovane bomber Mitroglou, sostituto dell'infortunato Duiogo. Al centrocampo si alternano il brasiliano Dudu e Enzo Maresca. In difesa l'ex juventino Olof Mellberg è il perno centrale. L'unico giocatore di rilievo acquistato nel mercato di gennaio è stato Jesus Datolo, esterno ex Napoli, che darà una mano a passare il turno contro l'insidioso Bordeaux. - articolo letto 232 volte