Il sindacato dei calciatori contro la norma che punisce le "bestemmie in campo"
Il sindacato dei calciatori attacca la norma introdotta dalla Federcalcio per punire le bestemmie in campo: violerebbe "i diritti fondamentali per la libertà di espressione"
La FifPro, l'organizzazione internazionale che rappresenta i calciatori professionisti, si muove contro la FIGC e la norma varata contro le bestemmie in campo, punibili con espulsione diretta o con squalifica seguente prova televisiva: quanto indetto dalla Federcalcio, infatti, sarebbe "una violazione dei diritti fondamentali per la libertà di espressione".
Come chiunque altro i giocatori hanno il fondamentale diritto di espressione" spiega sul sito della FifPro Wil van Megen, avvocato del sindacato internazionale, che sottolinea come anche nel caso delle bestemmie deve valere il principio che "ognuno ha il diritto di dire ciò che vuole, anche se può essere spiacevole". Su questo può essere vero, ma è offensivo nei confronti di chi crede alla Chiesa, questo a mio avviso. In questo non credo comunque, di essere l'unico a pensare così. - articolo letto 392 volte