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2010-04-09

Lippi affronta la questione sui giovani


Siamo ormai prossimi alla fine di un campionato che, anche se ancora aperto, ha già detto quasi tutto sui giocatori e sulla loro condizione stagionale. Si avvicina il momento in cui l'Italia in Sudafrica dovrà dimostrare di essere ancora una nazionale competitiva, onorando il suo ruolo di attuale campione del mondo. E' dunque il momento delle scelte, riguardo alle quali il nostro ct Marcello Lippi, recentemente intervistato, ha chiarito i suoi propositi.
Uno dei temi più scottanti e discussi sembra essere quello riguardante i giovani, su cui Lippi ha affermato: "I Mondiali si giocano con 7 partite in un mese, non abbiamo bisogno per forza di una Nazionale di 24enni".
La relativa brevità della competizione internazionale sarebbe dunque un valido motivo per puntare ancora una volta sui cosiddetti "senatori" e sull'esperienza, piuttosto che sulla freschezza e sull'entusiasmo dei giovani. E' pur vero che sarebbe stato opportuno integrare prima nel giro della nazionale i più giovani, che, se inseriti adesso e proiettati in Sudafrica, potrebbero non reggere del tutto la pressione di un Mondiale.
Oltre ai giovani, molte polemiche anche sugli esclusi, tra cui figurano i nomi di Cassano e Paolo Cannavaro, reduci da una stagione convincente.
Alla luce di tutto, comunque, difficile pensare che coloro che hanno già dato molto alla nostra nazionale e sembrano essere nella fase calante della loro carriera possano contrastare la iniziative di un Lionel Messi o di un Wayne Rooney.
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