Nella storia del calcio mondiale, l'Italia è stata sempre indicata come catenacciara, nel senso stretto del termine, per l'intrepretazione di un gioco che prediligeva innanzitutto la difesa e poi il famoso contropiede. Ora sembra che ci sia un'inversione di tendenza, visto che dopo queste prime partite siamo secondi in Europa dietro all'Olanda solo come reti totali fatte, mentre siamo primi come media-gol ad incontro. Sicuramente lo sviluppo del gioco e la mentalità sono cambiate, perchè finalmente sono cambiati certi interpreti ed il modo di porsi al livello dei club esteri. E' anche vero però, che ciò ha portato ad un'inversione di tendenza nella formazione del ruolo del difensore, sempre più merce rara sin dai settori giovanili, che globalizzato al gioco offensivo di squadra, ha perso molte delle prerogative che lo hanno contraddistinto. Mancano le marcature strette sull'uomo, i vecchi pallaopiede, ora si fa tutto per l'attacco e per la superiorità numerica...meglio cambiare, no? - articolo letto 194 volte