L'euforia ha ripreso a cavalcare i cieli giallorossi, dopo la vittoria nei minuti finali con il Genoa e la goleada con la Dinamo Kiev. Probabilmente pochi hanno controllato le classifiche, dove i numeri ci dicono che gli ucraini in Champions hanno zero punti e in campionato sono terzi a quattro punti dallo Shaktar, unica squadra di un certo blasone. Poco importa, esaltarsi é ció che conta e a Roma lo fanno bene. Le radio poi lo fanno in maniera incredibile. Il tormentone del momento é il "problema" del rientro di Totti e il cercare il modo di farlo giocare con Vucinic. Qualcuno incredibilmente colloca il montenegrino sulla sinistra, al posto di Mancini. Ricordo ancora quante critiche da questa penna al tecnico, quando insisteva a farlo giocare in un ruolo non suo. Se oggi la Roma ha trovato un buon attaccante é grazie all'infortunio di Totti che ha permesso al montenegrino di giocare nel suo ruolo. Spero che Spalletti non abbia la memoria corta, Vucinic e Totti insieme solo in un 4-4-2. Fondamentale il recupero di Taddei, giocatore sotto il profilo atletico e tattico, senza eguali nella rosa. A sinistra Cassetti-Tonetto, garantiscono un ottima copertura e una buona spinta, ma su quella fascia puó giocare anche Perrotta, quello vero peró. Mancini merita una piccola riflessione: l'avessimo venduto al Lione qualche mese fá avremo fatto un affare, oggi se lo cerca l'Inter. Non commettiamo lo stesso errore. Giuly, chi é? Qual'é ? Due paroline su Pizarro, per il quale stravedo da quando era ad Udine: chi lo critica, cambi sport. Per ultimo Doni e Mexes. Il primo vuole rinnovare il contratto, io lo venderei al miglior offerente. É un buon portiere ma Amelia é ancora disponibile ed io lo preferisco. Su Mexes saró impopolare ma ho detto qualche tempo fá che per me tra lui e Chivu il fuoriclasse é il rumeno - articolo letto 226 volte