Allegri-Ventura: sfida nella sfida

Milan Torino di domenica, oltre ad essere l’ennesimo incrocio  tra due squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano, è anche la sfida tra due generazioni di allenatori: tra Ventura ed Allegri ci sono 20 anni di differenza che nel calcio sono un’eternità. Ma sarebbe un grossolano errore scambiare la maggiore anzianità dell’allenatore granata con un’idea antiquata di calcio fatto di difesa arcigna e contropiede. Già, perché Mister Ventura è uno cui piace il gioco d’attacco e quando trova un gruppo di giocatori che assimila bene i suoi dettami, è sempre uno spettacolo veder giocare la sua squadra: la sua storia col Bari parla per lui. Ventura fa giocare il suo Torino con un 4-2-4 che affida agli esterni un compito importantissimo in fase di spinta e di copertura.

Allegri ormai ha fatto la sua scelta col 4-3-3 puntando su un centrocampo muscolare e solido più che su giocatori d’inventiva: è stato lampante quando Van Bommel ha praticamente tolto il posto da titolare ad Andrea Pirlo.

Il bilancio degli incontri disputati tra i due tecnici parla clamorosamente a favore del rossonero: 5 vittorie su 5 (tra Cagliari ed appunto Milan). Un biglietto da visita senz’altro ragguardevole che va assolutamente aggiornato in positivo da Allegri, data la posta in gioco particolarmente importante.

[Enrico Soffientini – Fonte: www.ilveromilanista.it]

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