Atalanta-Hellas Verona 0-0: nerazzurri rimandati

La prima Atalanta della stagione è da rimandare sotto tutti i punti di vista: gioca con il braccino corto, intimorita, pensando più a difendersi che attaccare e tatticamente, Colantuono, ha fatto scelte sbagliate negli interpreti e nel modulo, giocando ad una punta con un Denis decisamente fuori forma.

GIOCO – L’Atalanta in casa, non può giocare con la grinta di un criceto, impaurita per una buona mezz’ora del primo tempo, non ha fatto un tiro in porta che sia uno. Utilizza insistentemente gli esterni, ma i traversoni sono palle a fondo perso in mezzo all’aria, dove manca un colpitore di testa e un giocatore rapinatore d’aria. Cross bassi nelle braccia di Rafael e facile preda dei difensori veneti.

ATTEGGIAMENTO – L’Atteggiamento è stato a dir poco pietoso. Zero cattiveria, aggressività non pervenuta, ritmi lenti per cercare di addormentare il gioco sperando nelle ripartenze che andavano puntualmente disinnescate da un’ottima difesa del Verona, guidata dal forte difensore messicano  Rafa Marquez

MODULO – Giocare ad una punta al Comunale, alla prima giornata di campionato, è a dir poco assurdo. L’anno scorso c’era solo Denis e va bene, ma quest’anno che ci sono a disposizione ben tre attaccanti, è inconcepibile non giocare almeno a due punte e imporre il proprio gioco in casa.

SCELTE TECNICHE – Colantuono, da fiducia a Denis (il figlioccio imbolsito), perché ha paura di farlo partire dalla panchina. Si accorge tardi del pessimo stato di forma dell’argentino che esce scuro in volto, preannunciando una convivenza molto difficile con mister e compagni di reparto (attenzione, lo dico da tempo!). Colantuono inserisce Bianchi, senza dargli un compagno di ruolo come Boakye, coppia che ha ben fatto nel pre campionato. Se il pre campionato serve ancora a qualcosa, è inammissibile tenere fuori Boakye, Bianchi, Spinazzola che tanto bene hanno fatto nelle amichevoli estive. Estigarribia ha fatto sicuramente bene, mancando però spesso in precisione nei cross. Spinazzola ha più forza fisica, corsa e tecnica rispetto al paraguaiano. Bravo Bonaventura sulla destra e Cigarini in mezzo al campo.  Un’Atalanta sicuramente bocciata sotto tutti i punti di vista, non si salva nemmeno il risultato, considerato il calendario che aspetta i bergamaschi nelle prossime partite: Cagliari, Fiorentina, Inter, Juve.

PRIMO TEMPO – Inizia bene il Verona che detta il gioco, restando costantemente nella metà campo nerazzurra ma senza mai impensierire il giovane portiere nerazzurro Sportiello. Il primo tiro pericoloso è di marca gialloblu e arriva al 22’ con una conclusione di Jankovic all’altezza del dischetto del rigore ed è bravo Sportiello a respingere di piede, il pallone finisce a Toni che calcia di prima intenzione ma Sportiello blocca senza problemi. Dopo la mezz’ora, l’Atalanta comincia ad alzare il baricentro, senza però mai rendersi pericolosa.

SECONDO TEMPO – Sembra partire un po’ meglio la squadra di Colantuono ma è un fuco di paglia perché il Verona ha più qualità, corsa e tecnica. Come nel primo tempo, non succede nulla, se non alla mezz’ora quando Juanito Gomez si divora letteralmente il gol vittoria presentandosi da solo davanti al portiere e calciando fiaccamente nelle braccia di Sportiello.

Finisce 0-0 una partita brutta. Nuovo anno, vecchia Atalanta.

LEGGI: Atalanta-Hellas Verona 0-0: il tabellino

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]

Redazione
Condividi
Scritto
Redazione

Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy