Europa League

Atalanta-Lione: per entrambe l’obiettivo è quello di vincere il girone

La Dea in campo per battere il Lione, vincere il gruppo E e scrivere un’altra pagina di storia, anche grazie alla spinta dei propri tifosi

BERGAMO – Giovedì 7 dicembre l’Atalanta sfiderà l’Olympique Lione nell’ultimo turno di Europa League. Fischio d’inizio alle ore 19.00. Le due formazioni comandano il girone a quota 11 punti e sono già qualificate. In palio resta da decidere chi sarà la vincitrice del girone E. Ai bergamaschi servirà la vittoria, oppure un pareggio 0-0 o 1-1, qualsiasi altro punteggio finale premia i francesi.

Obiettivo sorteggio, in programma lunedi a Nyon, più agevole per gli orobici, cercando di chiudere al primo posto il girone. Un girone che, di per sé, ha regalato belle soddisfazioni: la dea non ha ancora perso grazie a tre vittorie e due pareggi ottenuti. In Europa la squadra ha dimostrato di essere più solida rispetto al campionato.

Nelle ultime due gare di campionato Gasperini ha giocato con la stessa difesa dello scorso torneo, portando Palomino in panchina. Probabile che l’argentino torni titolare con il Lione. Caldara deve riprendere il ritmo gara e il balottaggio si restringerà tra Toloi e Masiello con l’italiano indiziato principale per il turnover. In porta è probabile il riutilizzo d Berisha che sta facendo faville nel girone. Gomez sarà in dubbio fino all’ultimo a causa del problema rimediato nella sfida con il Torino: si tratta solo di una contusione alla coscia.

La squadra allenata da Bruno Genesio, uno dei tecnici che allenano la squadra della propria città, è seconda in Ligue 1, dietro al Psg di nove punti: 41 a 32. Si è subito ripreso dall’inaspettata battuta d’arresto con il Lilla, piegando il Caen.

Un test importante per la difesa nerazzurra

La sfida sarà soprattutto un banco di prova per il reparto arretrato di Gasperini. Dovrà infatti fronteggiare Mariano Diaz, centravanti prelevato dal Real Madrid in estate che ha segnato 12 reti in campionato. Da seguire anche il talento Fekir, anche il francese è già in doppia cifra, 11 gol: i difensori dovranno stare attenti ai suoi inserimenti dalle retrovie. In più c’è la vivacità di Depay, ritrovato da quando ha lasciato il Manchester United. L’olandese ama partire da sinistra ed è molto forte nell’uno contro uno. Non sarà della gara Traorè, autore del gol dell’1-1 all’andata. In ventuno partite ufficiali giocate il Lione, in quindici, ha segnato più di un gol.

Paolo Baratto
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Paolo Baratto

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