Bormio, l’austriaco Kriechmayr primo nella discesa libera

59
Casse-Bormio
Casse-Bormio – Foto FISI

Al secondo posto il canadese James Crawford, terzo il norvegese Aleksander Aamodt. Migliore degli azzurri Casse, decimo

BORMIO – Vincent Kriechmayr ha dettato la sua legge nella discesa maschile di Coppa del mondo a Bormio. Sulla mitica “Stelvio”, l’austriaco ha dipinto le migliori traiettorie possibili per fissare il cronometro sul tempo di 1’54″68. Una gara quasi perfetta, condotta dal primo all’ultimo metro per regalarsi il quattordicesimo sigillo sul massimo circuito, settimo nella specialità e secondo successo stagionale – sempre in Italia -, dopo la vittoria su di un’altra pista leggendaria come la “Saslong”.

Al secondo posto il canadese James Crawford, attardato di 40 centesimi, che aveva sciato a tutta per cercare il primo successo in carriera, accontentandosi però del terzo podio stagionale. Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde ha chiuso sul gradino più basso del podio a 0″68, consolidando comunque il suo primato in ottica classifica di specialità con lo svizzero Marco Odermatt al quarto posto a 1″46. Quinto posto per lo statunitense Ryan Cochran-Siegle a 1″87, davanti ai tre elvetici Urs Kryenbuehl, Justin Murisier e Gilles Roulin, rispettivamente dal sesto all’ ottavo posto a 1″88, 2″17 e 2″18.

Chiudono la top ten Mattia Casse, migliore degli italiani al nono posto, e Dominik Paris. Il piemontese ha disputato una prova solida, risultando veloce sull’ultimo tratto dopo il “San Pietro” per chiudere a 2″24, 5 centesimi meglio del campione della Val d’Ultimo, che ha centrato la prima top ten stagionale.

Grande prestazione per Florian Schieder: il carabiniere di Castelrotto ha chiuso al tredicesimo posto a 2″56, pareggiando così il miglior risultato in carriera sul massimo circuito ottenuto in Val Gardena. Ventesimo posto per Matteo Marsaglia a 3″26, con Christof Innerhofer ventiduesimo a 3″28. Terminano in zona punti anche Pietro Zazzi e Giovanni Franzoni: i due azzurri, partiti col pettorale numero 48 e 50, hanno messo in scena un’ottima gara, terminando al 25esimo e 26esimo posto. Nicolò Molteni ha chiuso in 31esima posizione.

Odermatt rimane leader della generale con 796 punti, davanti ai due norvegesi Kilde e Kristoffersen con 525 e 385 punti. Kilde, come già detto, consolida il primato nella specialità a quota 405 davanti a Odermatt a 306 e Kriechmayr a 269.

Le parole degli azzurri al traguardo

Mattia Casse:Una tre giorni intensa di lavoro, Bormio tosta: noi la vogliamo così ed è giusto che sia stata così. Oggi bene, un’altra gara solida la davanti, forse avrei potuto mollare qualcosina di più ma guardiamo già avanti. Domani il superg sarà un’altra storia. La pista era sempre più dura più bella, dove bisognava tener duro da cima a fondo. Ho perso qualcosa sulla Carcentina, ho tenuto un po’ ma va bene così”

Dominik Paris: “Bormio stanca sempre, già a metà sei cotto: oggi è stata abbastanza difficile. Son contento di aver fatto punti oggi, domani il superg sarà difficile uguale e dovrò mettere tutto in pista. Non è così facile far risultato, ci sarà da lavorare vedremo cosa succederà a gennaio”.

Florian Schieder: “Oggi è andata bene, una battaglia da cima a fondo. Dovevo tirare fuori tutto e ci sono riuscito abbastanza bene, soprattutto sotto dove conta sia la forza che la testa. Sono arrivato veramente al limite, anche perché quest’estate a causa del ginocchio non sono riuscito ad allenarmi bene e quindi sono ancora più contento. La Stelvio è la pista più difficile del mondo: mi piace, ma cxi vuole tutto come tecnica e coraggio. Domani sarà il mio primo superg stagionale in Coppa del mondo, l’obiettivo sarà sempre quello di entrare tra i primi trenta e poi vediamo”.

Matteo Marsaglia:Stelvio sempre tosta, ma questa la metteremo tra quelle più dure, così lucida. Oggi ci ho provato, forse ho sbagliato qualcosa nella scelta del set up, non avevo abbastanza grip in queste condizioni. Nn son riuscito a sciare come volevo, ho provato a far il meglio ma comunque una prova discreta. Non riuscivo a far quello che volevo , la neve era ancora cambiata e oggi quando eri un po’ fuori linea e fuori tempismo perdevi fiducia, ma fa parte del gioco”.

Christof Innerhofer: “Andata veramente male, non son riuscito a sentirmi bene. Non son riuscito a sciare come nelle prove. E’ un sacco di tempo che in prova vado bene e in gara sono un’altra persona. Devo trovare un po’ di risultati che mi aiuterebbero con la fiducia. Domani sarà anche più difficile con condizioni toste, cambierò il setup perché devo cambiar qualcosa”

Nicolò Molteni:Pista molto ghiacciata, preparata bene e siamo arrivati stanchissimi in fondo. Gara a tratti, ho preso un po’ troppo distacco. Sono uno dei più giovani, davanti ho tanti atleti esperti che mi danno una mano e fa tanto. Spero di dar continuità di risultati per tutta la stagione perché la squadra c’è ed è un bel gruppo. Domani ce la metteremo tutta e vediamo come andrà”.